Centinaia di persone hanno raggiunto Catanzaro per partecipare alla manifestazione indetta da Cgil e Uil Calabria contro la manovra economica del Governo. Sono presenti i segretari generali dei due sindacati calabresi, Angelo Sposato e Santo Biondo oltre al segretario confederale della Cgil nazionale Emilio Miceli e a diversi amministratori locali. Un migliaio i manifestanti che si sono radunati in Piazza Prefettura per mobilitarsi contro una manovra – dicono Cgil e Uil in un documento – «antimeridionalista e regressiva che ci allontana dall’Europa».
Nel dettaglio, con lo sciopero Cgil e Uil Calabria dicono «no all’articolo 143 della legge di bilancio che forza la mano sulle riforme e punta a introdurre un regionalismo incostituzionale, che sostiene pesanti tagli agli investimenti per le scuole e ricuce drasticamente la presenza delle istituzioni scolastiche sul territorio. No – si aggiunge – al mancato potenziamento delle Zone economiche speciali applicato attraverso la cancellazione del credito di imposta e della decontribuzione delle assunzioni. No al bluff sull’Alta Velocità ferroviaria per la realizzazione della quale il governo ha ammesso il mancato finanziamento. No alle promesse sulla Strada statale 106, per la cui concreta realizzazione chiediamo la riduzione dei tempi di intervento, la definizione e la cantierizzazione dei tratti: Catanzaro/Crotone e Catanzaro/Reggio Calabria».
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-12-12 10:36:37