Un migliaio di persone, da qualche minuto, stamani hanno bloccato per protesta la rotatoria di accesso e di uscita dalla Cittadella regionale. Si tratta di una nutrita rappresentanza di tirocinanti della Funzione Pubblica – in totale sono 4.400 in Calabria – che ancora una volta, guidati dall’Unione sindacale di base, hanno chiesto conto della loro situazione di precarietà pluriennale alla Regione Calabria. L’assenza di un interlocutore, il presidente Roberto Occhiuto e la sua vice Giusi Princi, sarebbe alla base della decisione di bloccare la strada di accesso alla Cittadella regionale.
Ma dopo il no a incontrarli da parte di Occhiuto nel pomeriggio si è conclusa sostanzialmente con un nulla di fatto la protesta. I manifestanti hanno tolto il blocco stradale davanti alla Cittadella e attendono di essere convocati dai vertici della Regione per ottenere risposte concrete rispetto alla loro vertenza, tesa a ottenere una piena stabilizzazione, che va avanti da diversi anni.
Occhiuto: “Io sempre dalla parte dei lavoratori, ma con me prepotenza non vince”
“Mentre mi sto occupando della rete oncologica regionale, che purtroppo va rilanciata, dei presidi sanitari da mettere sul nostro territorio e di tanti altri dossier, mi chiama la Digos dicendomi che c’è un sindacato che pretende che li incontri con i lavoratori, per poter dire poi agli stessi lavoratori, che siccome hanno bloccato le strade per l’accesso agli uffici della Regione, hanno vinto avendo costretto la Regione a incontrarli”. Lo aveva detto in mattinata Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un video pubblicato sui social in merito ad una protesta organizzata dall’Usb sotto la sede della Cittadella regionale.
“Non è così che si lavora. Io sono sempre disponibile a incontrare i sindacati e i lavoratori: l’ho sempre fatto. I lavoratori che stanno protestando sono persone per le quali, come ultimo atto…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-08 10:50:12