Sono state annunciate le terne
finaliste del “Premio per la Cultura Mediterranea, promosso
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania.
Giunto alla XIX edizione, il Premio, articolato in otto sezioni,
è assegnato a studiosi, giornalisti, attivisti, scrittori, poeti
e traduttori di fama internazionale che hanno contribuito ad
approfondire la conoscenza delle diverse espressioni culturali
del Mediterraneo, anche nelle loro importanti implicazioni
attuali.
«ll riconoscimento, che quest’anno ha come focus i cambiamenti
climatici – afferma il presidente della Fondazione Carical,
Giovanni Pensabene – si fa portavoce di una narrazione positiva
in cui il Mediterraneo, oggi ferito da tragici conflitti, possa
tornare ad essere spazio di scambio, solidarietà e coesistenza
pacifica, diventando un vero e proprio strumento di diplomazia
culturale. Il Premio è nato con l’obiettivo di valorizzare
l’eredità storica delle due regioni, la Calabria e la Lucania,
crocevia di popolazioni e civiltà provenienti dal bacino
mediterraneo e depositarie di tradizioni millenarie e mira a
favorire il dialogo come strumento fondamentale per la
costruzione e il mantenimento della pace, valorizzando la
ricchezza multiculturale e la convivenza tra popoli, lingue,
religioni e tradizioni”.
“Il percorso del Premio in questi 19 anni – sostiene Mario
Bozzo, fondatore e presidente del premio – è stato esaltante.
Grazie ad una Giuria di altissimo profilo nazionale e
internazionale si è sempre premiata l’opera di intellettuali di
riconosciuto prestigio operanti nell’area del Mediterraneo e,
fin dall’inizio, abbiamo voluto un premio diverso, che
coinvolgesse anche le scuole dando loro come punto di
riferimento la cultura del Mediterraneo. Né poteva essere
diversamente. La Calabria e la Basilicata sono un ponte naturale
sull’Antico Mare che oggi, pur essendo attraversato da
gravissime tensioni, assieme a quelle del vicino Medio Oriente,
ha grandissime potenzialità. A partire dall’Africa che, da luogo
di disperazione e di fuga, sta diventando sempre più centrale di
speranza, di impegno, di scommessa e di sogno. E tutto il
Mezzogiorno, anche per questo, ha molto da dire all’Italia e
all’Europa. Il Premio ha anche questa funzione”.
“Il Premio per la Cultura mediterranea – riferisce una nota –
incentiva la diffusione della lettura e il confronto su
tematiche attuali, contribuendo alla formazione di una
cittadinanza più consapevole e aperta al mondo, soprattutto tra
le fila dei più giovani, che attraverso la partecipazione delle
scuole sono coinvolti in prima persona”.
Tra le oltre 150 candidature pervenute sono state selezionate le
seguenti terne:
Società civile: Oscar Camps, fondatore della ONG Proactiva Open
Arms; Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm,
e Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy.
Scienze dell’Uomo: Fabiola Gianotti, direttrice generale del
Cern; Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale e Deputy
Secretary General della sezione Energy and Climate Action presso
il Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo; Lea Ypi,
scrittrice, giornalista per il Guardian e docente di filosofia
politica alla London School of Economics.
Poesia: Luis García Montero, Antonella Anedda ed Elisa Ruotolo.
Cultura dell’Informazione: Wael Al-Dahdouh, giornalista di
Al-Jazeera per la Striscia di Gaza; Roberto Napoletano,
direttore del quotidiano Il Mattino; Asmae Dachan, giornalista,
fotografa e scrittrice italo-siriana.
Traduzione: Nicola Verderame, Yasmina Mélaouah ed Elena
Liverani.
Per la Narrativa saranno premiate opere rappresentative del
contesto mediterraneo. In concorso i seguenti titoli:
“Malbianco”, di Mario Desiati (Einaudi); “Una storia ridicola”,
di Luis Landero (Fazi Editore); “Le invisibili”, di Elena Rausa
(Neri Pozza).
Per la Narrativa Giovani sarà una giuria di oltre 400 studenti e
studentesse delle scuole superiori ad assegnare la palma
all’autore o all’autrice di un’opera prima, che affronta temi
legati all’universo giovanile e ai problemi che lo attraversano.
I tre volumi selezionati sono “Tutta la vita che resta”, di
Roberta Recchia (Rizzoli); “La notte sopra Teheran”, di Pegah
Moshir Pour (Garzanti) e “Quella notte a Saxa Rubra”, di
Maurizio Mannoni (La Nave di Teseo).
Infine, il Premio Speciale della Fondazione Cassa di Risparmio
di Calabria e di Lucania andrà ad una personalità calabrese o
lucana che nel proprio campo di attività rappresenta un modello
per le giovani generazioni. Il vincitore è scelto direttamente
dai presidenti del Premio e della Fondazione, Bozzo e Pensabene.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 3 ottobre al
Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza.
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Fonte www.ansa.it 2025-06-18 14:18:04