Duecentosettantotto
migranti sono stati salvati al termine di un’operazione condotta
dalla Guardia costiera al largo della Calabria e poi condotti
nei porti di Roccella Jonica e di Reggio Calabria.
Si tratta di cittadini egiziani, pakistani, bengalesi,
siriani e sudanesi. Tra i 278 profughi anche alcune donne, una
mezza dozzina di bambini e 14 minori, tutti maschi, non
accompagnati. Per evitare di creare sovraffollamento nei centri
di prima assistenza e soccorso, 166 migranti sono stati portati
a Roccella Jonica e 112, tutti maschi adulti e maggiorenni, a
Reggio Calabria.
I migranti, che si trovavano in mare già da tre giorni, erano
a bordo di due pescherecci a diverse decine di miglia di
distanza dalla costa della Locride quando sono stati individuati
dai militari della Guardia costiera di Roccella Jonica e di
Reggio Calabria. I profughi sono partiti dalle coste della
Libia, dal porto di Tobruk.
A Roccella Jonica, in particolare, vista la presenza di
donne, bambini e minori non accompagnati, i profughi, giunti a
bordo di due motovedette della Guardia costiera, sono stati
portati in sicurezza fin dentro lo scalo e dopo i primi
controlli da parte delle forze dell’ordine e del personale
sanitario, affidati ai volontari della Croce Rossa e sistemati
momentaneamente nel Centro di prima accoglienza e soccorso
esistente da tempo all’interno del porto.
Col doppio arrivo di oggi è salito a 6 il numero degli
sbarchi, negli ultimi 50 giorni, nello scalo di Roccella per un
totale di circa 400 migranti.
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Fonte www.ansa.it 2025-06-08 10:31:38

