Prudenti sì, ma con lo sguardo
rivolto al futuro. È il ritratto del rapporto tra calabresi e
risparmio che emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara
Assicurazioni. Nel guardare al proprio futuro economico,
infatti, è scritto in una nota, più di un calabrese su due (52%)
si dichiara ottimista e fiducioso, un 31% vede un po’ di
incertezza e solo il 17% si dice pessimista.
Le principali preoccupazioni riguardano soprattutto le tasse
(41%), l’inflazione e i rincari (37%), le retribuzioni (36%) e
l’indisponibilità di risorse economiche in questo momento (30%).
Tra gli obiettivi di risparmio e investimento dei calabresi,
emerge dall’analisi, al primo posto c’è il futuro della famiglia
e dei figli (26%), seguito dal desiderio di incrementare il
proprio tenore di vita (21%) e dall’esigenza di far fronte alle
difficoltà economiche del presente (16%). Un ulteriore 14%
dichiara invece un obiettivo di prevenzione, costruendo un
capitale per proteggersi da eventuali imprevisti. Tra le forme
di investimento cui guarderebbero i calabresi per incrementare
il proprio capitale, le più considerate sono le soluzioni
assicurative e previdenziali (30%) e il mattone (14%).
Dalla ricerca è poi emerso come in Calabria vi sia un
significativo desiderio di informazione su questi ambiti, tanto
che il 41% si dice propenso a restare aggiornato anche tramite i
social network. Quando si tratta tuttavia di valutare nella
pratica decisioni di investimento, si conferma fondamentale il
ruolo dei consulenti professionisti (35%), seguiti dalla propria
banca (14%) e dai familiari (12%).
“La nostra ricerca – afferma Emiliano De Salazar, direttore
Vita di Sara Vita – evidenzia una buona propensione degli
abitanti della Calabria a investire nel proprio futuro e in
quello della propria famiglia, con una chiara preferenza per
soluzioni che garantiscano sicurezza (37%) e rendimenti (27%).
Le polizze assicurative per il risparmio e l’investimento
rappresentano un’opportunità per far crescere il proprio
capitale in modo vantaggioso, professionale e flessibile,
adattandosi agli obiettivi e agli orizzonti temporali di
ciascuno. In questa direzione, anche il welfare aziendale può
giocare un ruolo chiave: non a caso, quasi 8 calabresi su 10
apprezzerebbero l’inserimento di queste soluzioni tra i benefit
offerti dal proprio datore di lavoro”.
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Fonte www.ansa.it 2025-05-14 12:52:29