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Notizie da Reggio Calabria

Mario Casalinuovo, Catanzaro ricorda il giurista e il politico – Notizie

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“L’impegno, la passione,
l’attaccamento alla propria terra: è stata una bella traiettoria
di vita quella di mio padre sia nella politica e sia nella
professione”. Lo ha detto Aldo Casalinuovo, in occasione
dell’iniziativa dedicata al padre con il titolo ‘Mario
Casalinuovo, il giurista, il politico”, organizzata a Catanzaro
per ricordare l’avvocato ma anche il parlamentare Psi e uomo di
governo (fu ministro e sottosegretario)..

   
A parlare di Mario Casalinuovo – in un’affollatissima Casa
delle Culture tra numerose presenze rappresentative del mondo
istituzionale, politico e della professione forense – si sono
ritrovati l’ex sottosegretario agli Esteri Bobo Craxi,
l’avvocato ed ex parlamentare Nico D’Ascola, gli avvocati
Giuseppe Carvelli e Vincenzo Ioppoli, esponenti ed
amministratori socialisti e come l’ex presidente della Provincia
di Catanzaro Leopoldo Chieffallo, già consigliere regionale.
“A distanza di sei anni dalla sua scomparsa mi è sembrato
giusto ricordarlo – ha aggiunto Aldo Casalinuovo – per ricordare
con lui anche tanti fatti che hanno segnato la storia collettiva
di tutti noi come ad esempio anche il fatto che fu anche il
primo presidente della Regione Calabria, nel 1970. Noi, e la
nostra generazione in particolare, abbiamo il dovere di
trasmettere alle nuove generazioni fatti, storie, passioni di un
tempo che non è più. Mio padre, in quel periodo, ha vissuto un
periodo molto travagliato con Reggio Calabria che rivendicava il
capoluogo di regione e la prima seduta del Consiglio regionale
che si tenne nel palazzo della Provincia di Catanzaro. Ma lui ha
fatto poi tanto come avvocato e come giurista”.

   
“Tenne sempre particolarmente – ha aggiunto – alla
professione di avvocato ma anche nell’avvocatura si dedicò alla
politica forense da vice presidente nazionale dell’Unione delle
Camere penali e fu il fondatore della Camera penale della
provincia di Catanzaro che allora ricomprendeva Vibo e Crotone.

   
Questo perché aveva una dimensione collettiva del fare. Non era
un ‘solista’ proprio perché l’aggregazione nella professione
come in politica lo attirava molto. E’ stato anche ministro
nell’82/83 e fu una bellissima pagina politica nell’allora
quinto governo Fanfani. In quella circostanza giurò nelle mani
del presidente Sandro Pertini. Anche in quella veste operò
sempre con l’occhio e il cuore puntato alla sua, alla nostra
Calabria e alla sua e alla nostra Catanzaro”.

   
“Uomini come Casalinuovo – ha detto Bobo Craxi – avevano un
rapporto vico con la società italiana e hanno vissuto una
temperie drammatica,quella del dopoguerra, del terrorismo e,
quindi, c’è un a parte del nostro popolo che si sente debitrice
in qualche modo. E questo a prescindere dal colore politico o
dall’appartenza alla destra o alla sinistra”.

   

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Fonte www.ansa.it 2024-04-19 17:48:15

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