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Notizie da Reggio Calabria

In coma dopo pestaggio,giudizio per autore sms per depistare – Notizie

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“Ho la camicia bianca”, un
messaggio per depistare e defilarsi ma che causò lo scambio di
persona che portò all’aggressione di Davide Ferrerio. Ad
inviarlo Alessandro Curto la cui posizione giudiziaria sarà
discussa il prossimo 24 gennaio alla Corte d’appello di
Catanzaro. Curto, 32 anni, l’11 agosto del 2022 inviò il
messaggio causando lo scambio di persona. Per tentato omicidio è
stato condannato a 20 anni Nicolò Passalacqua, 22enne di
Colleferro che aveva aggredito Ferrerio pensando fosse lo
spasimante della ragazza alla quale anche lui faceva la corte.

   
Per quel messaggio, Curto era stato indagato per concorso
anomalo in tentato omicidio, ma il gup di Crotone aveva deciso
il non luogo a procedere. Decisione contro la quale il sostituto
procuratore generale di Catanzaro Raffaella Scorza aveva
presentato appello a maggio scorso sostenendo che “con la sua
indicazione fuorviante Curto ha esposto il terzo malcapitato
alla rabbia dei familiari della minore, che egli aveva potuto
saggiare personalmente, avendo poco prima ricevuto minacce di
morte. La condotta dello stesso è stata decisiva nella
determinazione dell’evento, che era prevedibile ed evitabile”.

   
Curto aveva iniziato una relazione via social con M.P.

   
(accusata di concorso anomalo in tentato omicidio e nei
confronti della quale è stata disposta la messa in prova dal gip
del Tribunale dei minori di Catanzaro). Con la ragazza si
scambiava messaggi usando un falso profilo social con il nome
dell’ex fidanzato della giovane. Proprio l’utilizzo del nome
dell’ex aveva portato la mamma della ragazza, A.P. (imputata di
concorso anomalo in tentato omicidio) ad organizzare una sorta
di trappola per scoprire chi ci fosse dietro il profilo. L’11
agosto era stato così organizzato un appuntamento al buio tra la
giovane e l’uomo. Curto aspettava davanti al palazzo di
giustizia quando ha visto arrivare M.P. (che non lo conosceva)
insieme alla famiglia ed a Passalacqua. Capita l’antifona è
riuscito a defilarsi e ha inviato il messaggio – “ho la camicia
bianca”- alla giovane per distogliere da se le attenzioni. Lo
stesso colore della maglia di Davide che, inconsapevole, stava
passeggiando e che è diventato l’obiettivo dell’aggressione.

   

   

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Fonte www.ansa.it 2023-11-27 14:17:11

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