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Notizie da Reggio Calabria

In coma dopo pestaggio, negata scarcerazione a imputata – Calabria

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Tribunale di Crotone rigetta istanza presentata da difesa

(ANSA) – CROTONE, 06 LUG – Il collegio penale del Tribunale
di Crotone, presieduto dal giudice Edoardo D’Ambrosio, ha
rigettato la richiesta di scarcerazione per Anna Perugino, la
42enne crotonese accusata di concorso morale nel tentato
omicidio di Davide Ferrerio, il ragazzo bolognese aggredito e
picchiato selvaggiamente l’11 agosto 2022 e, da allora, in coma
irreversibile.
   
L’istanza di sostituzione della custodia in carcere con
quella meno afflittiva ai domiciliari era stata avanzata
dall’avvocato Aldo Truncé, difensore della donna che è imputata
per questa vicenda insieme al compagno, Andrej Gaju, di 35 anni.
   
La quarantaduenne è la madre di Martina Perugino, la ragazzina,
all’epoca del fatto ancora minorenne, al centro di tutta la
vicenda che ha portato all’aggressione di Ferrerio, avvenuta per
un tragico scambio di persona.
   
Nell’istanza la richiesta della modifica della misura
cautelare era motivata dal fatto che non fosse più necessario
mantenere in carcere la donna in quanto era stato assicurato
alla giustizia l’autore materiale dell’aggressione Nicolò
Passalacqua, condannato a 20 anni di reclusione, e non
sussisteva il pericolo di reiterazione del reato. Inoltre, per
la difesa non sussisteva il pericolo di fuga dai domiciliari,
considerato anche che dopo l’aggressione la donna non si era mai
resa irreperibile. L’avvocato della famiglia Ferrerio, Fabrizio
Gallo, si è opposto alla richiesta sostenendo che dopo
l’aggressione la donna ha continuato ad inviare messaggi
telefonici al fratello di Davide, invitandolo a desistere da
ogni iniziativa processuale. Considerazioni alle quali si è
aggiunto il parere sfavorevole del pubblico ministero alla
scarcerazione. (ANSA).
   

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