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Notizie da Reggio Calabria

A Conflenti una giornata in ricordo del giudice Ferlaino – Calabria

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Iniziativa pubblica a 48 anni dall’omicidio del magistrato

(ANSA) – CONFLENTI, 30 GIU – Una giornata del ricordo in
memoria del giudice Francesco Ferlaino ucciso in un agguato
mafioso il 3 luglio del 1975 a Lamezia Terme. E’ quella che si
terrà il prossimo 3 luglio a 48 anni esatti a Conflenti con un
convegno sul tema “Il senso del dovere. Giornata del ricordo in
memoria del giudice Francesco Ferlaino e delle vittime di
mafia”.
   
Ferlaino, nato a Conflenti il 23 luglio del 1914, era
avvocato generale della Corte d’appello di Catanzaro. Entrato
in magistratura nel 1943 si avviò ad una brillante carriera nei
diversi tribunali della Calabria. Uomo colto, sensibile, fine
latinista, religioso, fu pretore e giudice istruttore a Nicastro
e presidente della Corte di Assise a Cosenza prima che di quella
di Assise d’appello a Catanzaro. Diresse un processo storico,
quello alla mafia palermitana trasferito per “legittimo
sospetto” a Catanzaro. In quella circostanza il dibattimento
assunse carattere esemplare in quanto portò in un’aula di
Tribunale, come imputati, i vertici della mafia accusati della
strage di Ciaculli. Ferlaino inflisse duri colpi anche
all’anonima sequestri calabrese che in quattro anni sequestrò
diversi imprenditori lametini.
   
Da allora, lo Stato però ne esce sconfitto perché il delitto
resta impunito. I sospetti caddero su Antonino Giacobbe e
Giuseppe Scriva, due boss della ‘ndrangheta assolti per
insufficienza di prove su decisione della Corte d’Assise di
Napoli. Conflenti intende dedicare non solo una giornata di
riflessione ma anche avviare un cammino che possa portare alla
nascita di un Centro studi, di percorsi di sensibilizzazione
nelle scuole sui temi della legalità e una borsa di studio.
   
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Conflenti, borgo
degli antichi mestieri e dei nuovi saperi”, Laboratorio Cantiere
della legalità e convivenza. Interverranno Emilio D’Assisi,
sindaco di Conflenti;Giancarlo Nicotera, presidente del
Consiglio comunale di Lamezia Terme, la deputata Wanda Ferro,
sottosegretario all’Interno. Walter Aversa figlio del
sovrintende di polizia Salvatore Aversa. Le conclusioni sono
affidate a Salvatore Curcio, procuratore di Lamezia Terme. Il
dibattito sarà moderato dal giornalista, Antonio Cannone.
   
(ANSA).
   

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