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Notizie da Reggio Calabria

Sequestrate aree demaniali a Catanzaro lido, due denunce – Calabria

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Sigilli Guardia costiera a strutture adibite a cantiere nautico

(ANSA) – CATANZARO, 27 GIU – Un’area demaniale marittima
della superficie di oltre 2.400 metri quadrati adibita a
cantiere nautico e un’altra struttura similare sono stati
sequestrati, in due distinte attività, dalla Guardia costiera di
Catanzaro Lido che ha denunciato due persone.
   
Nel corso degli accertamenti svolti dagli uomini
dell’ufficio locale marittimo si è constatato che all’interno di
un’area demaniale veniva esercitata attività di alaggio,
rimessaggio, ricovero annuale di unità nautiche e annesso
servizio di officina, in difformità del titolo concessorio,
avente ad oggetto esclusivo attività di Protezione Civile e
soccorso nautico. Il controllo ha permesso di verificare che
nell’area, gestita da un’associazione, veniva effettuata
attività di gestione dei rifiuti in assenza di autorizzazione e
con smaltimento illecito degli scarti derivanti dalle attività
di manutenzione e officina delle unità da diporto. Alla luce di
quanto accertato, il personale ha denunciato il presidente
dell’associazione in qualità di titolare della concessione
demaniale.
   
Successivamente, sempre nell’ambito dei controlli, sono
stati apposti i sigilli su un’altra area demaniale marittima,
della superficie di 2.812 metri quadri circa, per la quale il
titolare della ditta lì allocata era in possesso di
un’autorizzazione rilasciata dal Comune allo scopo di adibirla
all’attività di rimessaggio e su un’area demaniale marittima di
mq. 500,00 circa, da adibire a temporaneo appoggio delle barche
da alare e varare. Dal controllo è emerso che nell’area veniva
esercitata un’attività non autorizzata di riparazione e
rimessaggio di imbarcazioni da diporto, accertando anche la
presenza di rottami di motori ed imbarcazioni, alcune con scafo
in vetroresina combusto, ed altri rifiuti inerenti l’attività.
   
Inoltre, mancavano un sistema per la canalizzazione delle acque,
le pavimentazioni o le pedane su cui sistemare i natanti ed i
rottami e che, nel contempo, si attuava un illecito trattamento
e sversamento di rifiuti, tra cui gli olii esausti delle unità
da diporto. Denunciato il titolare dell’attività. (ANSA).
   

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