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Notizie da Reggio Calabria

Maria Grazia Calandrone vince L’XI edizione del Premio Sila ’49 – Calabria

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“È riuscita a lasciare un segno tramite la sua scrittura”

(ANSA) – COSENZA, 13 GIU – Maria Grazia Calandrone, con “Dove
non mi hai portata” (Einaudi), è la vincitrice dell’undicesima
edizione del Premio Sila ’49 di letteratura. Calandrone è
poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva,
autrice e conduttrice per la Rai. Scrive per il Corriere della
Sera e tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri.

Il libro, scrive la giuria nelle motivazioni al Premio,
“racconta di un uomo e una donna che un giorno del 1965
abbandonano nel parco romano di Villa Borghese la figlia di otto
mesi, per poi suicidarsi nel Tevere. Oltre cinquant’anni dopo,
la bambina, ossia l’autrice del romanzo, cercherà di ricostruire
la verità del suo passato. “Queste pagine – afferma la giuria –
si ricollegano idealmente alla precedente opera di Calandrone,
‘Splendi come vita’, nella quale veniva invece indagato il
rapporto con la madre adottiva. Così, lavorando su
un’autobiografia tanto violenta e devastata, la scrittrice narra
di un viaggio verso le proprie origini, e nello stesso tempo
tratteggia l’immagine di una Italia ormai irrimediabilmente
lontana. Il tutto con una lingua di rara precisione. Infatti,
prima ancora che narratrice, giornalista del Corriere della
Sera, drammaturga, artista visiva, autrice-conduttrice per la
Rai, nonché insegnante di letteratura nelle scuole e nelle
carceri, Maria Grazia Calandrone è poetessa: un’origine che ha
lasciato un segno profondo nella sua scrittura in prosa”.
   
Quest’anno è stato assegnato anche un premio alla carriera,
andato a Silvia Vegetti Finzi, “figura di riferimento, e non
solo in Italia – la motivazione – per quanto riguarda sia la
storia del movimento psicanalitico, sia il senso e il peso da
dare al pensiero freudiano”.
Infine, un premio speciale va allo scrittore e giornalista
Maurizio Pagliassotti per il suo libro “La guerra invisibile. Un
viaggio sul fronte dell’odio contro i Migranti” (Einaudi)
“perché interviene nel modo più efficace e profondo sulla
questione centrale della politica europea di oggi: il nodo
dell’identità, cioè la contrapposizione tra ‘noi’ e ‘loro'”.
I premi verranno consegnati nel corso della cerimonia conclusiva
in programma sabato 24 giugno a Palazzo Arnone a Cosenza.
   
(ANSA).
   

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