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Notizie da Reggio Calabria

Fissato il calendario scolastico, si inizia il 14 settembre – Calabria

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Il presidente della regione Occhiuto ha firmato il decreto

(ANSA) – CATANZARO, 31 MAG – E’ stato fissato il calendario
scolastico per la Calabria. Il ritorno sui banchi è previsto per
il 14 settembre e la fine l’8 giugno 2024. La regione Calabria,
infatti, con decreto n. 40 del 31 maggio 2023, a firma del
presidente Roberto Occhiuto, ha ratificato il calendario per
l’anno 2023-2024 che riguarderà tutte le istituzioni scolastiche
di ogni ordine e grado della regione. Lo comunica la
vicepresidente, con delega all’istruzione, Giusi Princi.
   
“Abbiamo proceduto velocemente – dichiara la vicepresidente –
al fine di permettere agli organi collegiali delle istituzioni
scolastiche l’adozione dei provvedimenti relativi
all’organizzazione e alla pianificazione delle proprie attività,
nei modi e nei tempi più adeguati, dandone tempestiva
informazione alle famiglie. Inoltre anche per consentire agli
Enti locali di organizzare la fornitura dei servizi di loro
competenza, in coerenza con la programmazione scolastica”.
   
Le lezioni avranno inizio il 14 settembre 2023, in tutte le
scuole di ogni ordine e grado. Termineranno sabato 8 giugno 2024
nelle scuole primarie (elementari), secondarie di primo grado
(medie) e secondarie di secondo grado (superiori); sabato 29
giugno nella scuola dell’infanzia. Le vacanze natalizie saranno
dal 23 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024, le vacanze pasquali dal
28 marzo al 2 aprile 2024. In totale saranno 203 i giorni di
lezione. Per quanto riguarda i giorni riconosciuti come
festività nazionali, la regione Calabria ha riconosciuto che non
si effettuino lezioni giovedì 2 novembre 2023 – commemorazione
dei defunti; sabato 9 dicembre 2023 – interfestivo; lunedì 12 e
martedì 13 febbraio 2024 – Carnevale; venerdì 26 e sabato 27
aprile 2024 – interfestivi.
   
“Ovviamente – chiarisce la vicepresidente Princi – le
istituzioni scolastiche, nell’ambito della propria autonomia,
potranno adattare il calendario in relazione alle esigenze che
derivano dal Piano dell’offerta formativa, previa comunicazione
all’ente locale, alla regione e all’Ufficio scolastico
regionale, garantendo, però, il rispetto del numero dei giorni,
indicati dal calendario scolastico (203), e le date di inizio e
di fine anno fissate dalla Regione”. (ANSA).
   

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