google-site-verification=uWutfzsCgrF3zYaX49GJ0owdoHNdy74RYNoxhQ8ubZc
Notizie da Reggio Calabria

‘Ndrangheta e gioco, confiscati 3 milioni a due imprenditori – Calabria

0


Inchiesta della Dda reggina eseguita dalla Guardia di finanza

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 20 MAG – Beni per oltre 3 milioni
di euro sono stati confiscati a due imprenditori di Gioia Tauro
operanti nel settore dei giochi e delle scommesse online. Su
richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e del sostituto
Stefano Musolino, il provvedimento è stato emesso dalla Sezione
misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ed è
stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale e da
personale dello Scico nei confronti di Santo Furfaro, di 57
anni, e Rocco Alampi, di 42.
   
I due sono stati coinvolti nell’operazione “Galassia”,
condotta dalla Guardia di finanza, nell’ambito della quale era
emerso un sofisticato e remunerativo sistema finalizzato
all’illecita raccolta di scommesse on-line, avente base
decisionale ed operativa a Reggio e ramificazioni all’estero
tramite società a Malta, in Romania, Austria e Spagna. Per
l’accusa si trattava di società che avrebbero agito mediante un
sistema di guadagno a “cascata”, dal master, vertice della
piramide e promotore dell’organizzazione, all’end user, il
giocatore finale. I punti affiliati trasferivano le somme
incassate alla direzione amministrativa dell’associazione
situata all’estero, sottraendole all’imposizione fiscale
italiana. Assieme a un altro soggetto, Furfaro e Alampi sono
stati indagati con l’accusa di essere i capi, promotori e
gestori del sito internet “Fsa365.com” attraverso cui, senza
concessione, avrebbero esercitato in Italia la raccolta di
scommesse. Inoltre, l’organizzazione avrebbe avuto collegamenti
con la ‘ndrangheta, alla quale garantiva una parte dei proventi
in cambio di protezione e diffusione dei brand on line e in
esercizi commerciali. Furfaro, per i pm, aveva collegamenti
economici con le cosche della Piana di Gioia Tauro. In
particolare, il collaboratore di giustizia Antonio Russo “lo
descrive – si legge nelle carte della Dda – quale espressione
economica nel settore della cosca Piromalli”.
   
La confisca, eseguita tra Calabria, Toscana e Lazio, ha
riguardato il compendio aziendale di 4 società operanti nei
settori ludico ed immobiliare, 11 fabbricati, 3 terreni e
disponibilità finanziarie. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA