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Notizie da Reggio Calabria

Attentato a centro governativo, manovre Esercito-Carabinieri – Calabria

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Esercitazione congiunta nel reggino per affinare coordinamento

(ANSA) – ROCCAFORTE DEL GRECO, 16 MAG – L’ex base Usaf di
Monte Nardello, a Roccaforte del Greco, è stata teatro di
un’esercitazione congiunta fra Esercito e Carabinieri –
“Summitas” – che dall’8 al 10 maggio ha visto operare insieme
il primo Reggimento bersaglieri di Cosenza, il secondo
Reggimento aviazione dell’Esercito “Sirio” di Lamezia Terme; il
Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria; lo Squadrone
eliportato carabinieri “Cacciatori” Calabria; l’ottavo Nucleo
elicotteri carabinieri di Vibo Valentia. All’attività hanno
presenziato il comandante del Comando forze operative sud
dell’Esercito, generale Giuseppenicola Tota, il comandante
interregionale Carabinieri “Culqualber”, generale Riccardo
Galletta, recentemente nominato vice comandante dell’Arma, il
prefetto di Reggio Massimo Mariani, il comandante della Legione
carabinieri Calabria, generale Pietro Salsano.
   
Il supposto operativo di partenza, è scritto in una nota, ha
comportato l’impiego dei militari in un immaginario scenario che
prevedeva un attentato ai danni di un centro governativo di
rilevanza strategica. L’esercitazione, improntata al massimo
realismo e prima a livello nazionale nel suo genere, diretta dal
colonnello Francesco Iacono, vice comandante della Legione,
insieme al colonnello Francesco Ferrara, comandante del
Reggimento bersaglieri, ha consentito di testare, in una zona
compartimentata e caratterizzata da una complessa morfologia e
da un clima particolarmente rigido, le nuove tecnologie, le
tecniche e le capacità operative dei reparti e dei loro assetti
specialistici, nonché di affinare coordinamento e collaborazione
tra Arma ed Esercito, in caso di eventi critici per la
sicurezza.
   
“L’esercitazione, fortemente voluta dal generale Salsano, che
tante risorse ha investito sul settore dell’addestramento e
della qualificazione dei militari – è scritto in una nota – e
molto apprezzata anche dal Prefetto, è stata un’espressione
genuina di quello spirito di corpo che, come ribadito dal
generale Galletta, ripercorre concettualmente l’ideale del
‘marciare divisi per colpire uniti’ e sicuramente ‘un
encomiabile esempio di interoperabilità, una mirabile sinergia,
un modello da ripetere, sostenere ed esportare’ come ha concluso
il generale Tota”. (ANSA).
   

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