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Notizie da Reggio Calabria

Gioiosa Jonica, processo “Green Day”: 40 anni in appello a 8 imputati

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Si concluso con condanne a poco meno di 40 anni di reclusione il processo d’appello del filone in abbreviato nato dall’operazione antidroga “Green Day” dove agli imputati erano contestati reati che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso all’associazione dedita al narcotraffico. Nel tardo pomeriggio di ieri la Corte di appello di Reggio Calabria (presidente Filippo Leonardo) ha confermato due condanne, quella di Cosimo Ursino, a 2 anni e 2 mesi per reati in materia di sostanze stupefacenti e già allora assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, dal reato di estorsione aggravata con le modalità di tipo mafioso nei confronti dei gestori di alcuni impianti di intrattenimento giunti a Gioiosa in occasione della festa patronale. Confermata anche la condanna per Vincenzo Lombardo (2 anni 2 mesi).
La sentenza del gup è stata riformata per altri sei imputati. I giudici reggini, in accoglimento del ricorso presentato dall’avv. Leone Fonte, hanno assolto Salvatore Sainato, di Gioiosa Jonica, dall’accusa di far parte con un ruolo apicale di un’associazione per delinquere dedita al traffico di droga, mentre è stato è stato condannato per un episodio di detenzione e spaccio di marijuana, con pena che è passata da circa 10 del gup ai 2 anni dell’appello, con conseguente revoca delle interdizioni.
Altre condanne riformate sono state quelle degli imputati: Giorgio Violi (9 anni 11 mesi), Vincenzo Sainato (9 anni 7 mesi), Luca Benci (7 anni 10 mesi), Domenico Jentile (3 anni 4 mesi) e Massimiliano Demasi (2 anni).

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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2023-02-28 02:32:34

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