Il Reggio Pride ha colorato di arcobaleno lo Stretto di Messina. In tremila hanno partecipato al corteo organizzato dall’Arcigay reggina, caratterizzato da musica, allegria e slogan festosi. «La retromarcia sui diritti non partirà», hanno scandito i manifestanti. “Nel Paese – ha detto Luciano Lopopolo, leader nazionale di Arcigay, presente alla manifestazione – si sta diffondendo una nuova cultura che dimostra sempre più lo scarto tra Paese reale e Paese legale, con il primo ben consapevole dei cambiamenti in corso. A Reggio Calabria hanno sfilato giovani e meno giovani eterosessuali, gay, lesbiche e trans. I tempi sono maturi perché venga approvata una legge contro l’omofobia e la transfobia. E serve anche il riconoscimento del matrimonio egualitario e dei diritti delle persone trans, con la consapevolezza di quanto possono essere insidiosi i percorsi delle persone Lgbt a scuola o nel mondo del lavoro. La politica se ne renda conto. I nostri temi non siano derubricati né a identitari, né a divisivi».
“Quando si parla di diritti le istituzioni devono essere presenti. E noi siamo qui per ribadire la nostra vicinanza e la nostra presenza, perché pensiamo sia importante affermare che il Pride è certamente una giornata di festa, ma anche un modo per rivendicare il diritto ad essere se stessi, testimoniandolo apertamente, senza che questo possa o debba rappresentare un motivo di prevaricazione o addirittura di violenza”. Così il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, questo pomeriggio durante il Pride.
In migliaia hanno sfilato, a partire dall’area del Tempietto attraverso il centro della Città, su corso Garibaldi, piazza Italia e infine il lungomare Falcomatà, verso la scalinata del waterfront dove la manifestazione si è conclusa. Presenti insieme al sindaco ff della Metrocity Carmelo Versace, anche il il sindaco facente funzioni del Comune di…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-07-30 18:14:54