Uno studente di 16 anni è morto durante uno stage. Il ragazzo sedeva sul lato passeggero di un autocarro che si è schiantato contro un albero in località Serra de’ Conti in provincia di Ancona. Stava studiando in un centro di formazione professionale in Regione e stava svolgendo un periodo di stage curriculare nel campo della termo idraulica. E’ la seconda morte, in meno di un mese, in alternanza scuola-lavoro, dopo quella del 18enne del 21 gennaio scorso a Lauzacco in provincia di Udine.
MINISTRO DELL’ISTRUZIONE BIANCHI – ”Esprimo il mio più profondo dolore e vicinanza alla famiglia” ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dopo aver appreso la notizia della morte in un incidente stradale del sedicenne, impegnato in un corso di formazione professionale, finanziato dalla Regione.
“La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro”.
UNIONE DEGLI STUDENTI – ”Una morte che si aggiunge a una lunga lista di morti sul lavoro e all’interno delle scuole, morti causati da un sistema malato, volto solamente al profitto” attacca Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione Degli Studenti. “Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia, i compagni di scuola e gli amici del ragazzo”. “Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole – continuano gli studenti – vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell’istruzione integrata che metta in critica il sistema produttivo attuale per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società”.
Dopo la morte…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-14 19:20:00