Ancora smart working o rientro in ufficio? Rt e incidenza sono in calo, ma i contagi covid in Italia seppur in calo continuano a essere tanti. Di fronte a una situazione che sembra in miglioramento, ci si chiede se sia il momento di tornare tutti al lavoro in presenza. Ma cosa ne pensano gli esperti. Da Bassetti a Galli, cosa dicono sull’eventualità di tornare in ufficio?
Bassetti
“Si può tornare negli uffici come prima, allentando e poi togliendo le restrizioni. Senza più limitazioni sul numero delle persone: siamo vaccinati con tripla dose e ci mettiamo la mascherina Ffp2. Non vedo problemi, dunque, a essere in 50 persone in 200 metri quadrati, penso agli uffici pubblici ad esempio. Mettiamo le mascherine al chiuso ancora per un po’, ma finiamola di vivere in modo completamente diverso. Gli uffici devono tornare ad essere quello che erano prima e mi auguro che da aprile in poi, quando saremo veramente fuori” dall’emergenza “si potrà andare a lavoro anche senza mascherina”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, analizzando la possibilità di un ritorno al lavoro in presenza in tutti gli uffici.
Pregliasco
“Sì a cominciare a pensare ad azioni di rasserenamento complessivo e ripresa dell’attività” lavorativa in presenza, “diamo questa speranza nel breve termine. Da fine febbraio penso possa esserci questo spazio nell’ottica di quanto visto nelle altre nazioni che ci hanno preceduto, dove c’è stato un abbassamento repentino della curva che fa sperare che possa essere così anche per l’Italia”. Lo dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, aprendo all’ipotesi di un rientro in ufficio in presenza. “Io credo – chiarisce però l’esperto – che si debba avere attenzione e progressività”, quindi “con un rientro graduale, magari a…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-04 13:24:48