È stata chiesta la condanna
per quattro sindaci nel processo in corso davanti al Tribunale
di Castrovillari (presidente Annamaria Grimaldi)
sull’inondazione nelle gole del torrente Raganello che il 20
agosto del 2018, a Civita, in provincia di Cosenza, provocò la
morte di dieci persone, nove escursionisti e una guida, e 11
feriti.
La condanna più alta, nove anni, é stata chiesta dal pubblico
ministero, Veronica Rizzano, per il primo cittadino di Civita,
Alessandro Tocci, tuttora in carica, imputato di omicidio
colposo plurimo e omissione di atti d’ufficio. Un altro sindaco
ancora in carica per il quale la pubblica accusa ha chiesto la
condanna ad un anno é quello di San Lorenzo Bellizzi, Antonio
Cersosimo, imputato di omissione di atti d’ufficio. Lo stesso
reato viene contestato agli ex primi cittadini di Francavilla
Marittima e di Cerchiara di Calabria, Franco Bettarini e Antonio
Carlomagno, per i quali è stata chiesta la condanna,
rispettivamente, ad un anno e ad otto mesi di reclusione.
Un’altra richiesta di condanna, otto anni, riguarda Giovanni
Vangieli, legale rappresentante della “Sybaris nature”, società
che organizzava le escursioni nelle gole del Raganello, mentre
per Marco Massaro, della “Sybaris Tour”, società che gestiva il
trasporto degli escursionisti, é stata chiesta l’assoluzione.
Le gole del Raganello, dopo quanto é accaduto, sono state
sequestrate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e
sono tuttora chiuse al pubblico.
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Fonte www.ansa.it 2025-10-10 18:29:45

