I carabinieri del Ros e
del Gruppo di Locri hanno eseguito 23 ordinanze di custodia
cautelare in carcere a carico di altrettante persone condannate
nel processo “Eureka” dal Tribunale di Reggio Calabria per
traffico internazionale di droga. Il Gup, a conclusione del
processo svoltosi con rito abbreviato, ha condannato 76 imputati
e ne ha assolti sette.
Per 23 degli imputati condannati il Gip di Reggio Calabria, su
richiesta della Dda, diretta da Giuseppe Borrelli, ha disposto
la sostituzione del regime degli arresti domiciliari con la
detenzione in carcere.
L’operazione “Eureka”, risalente al maggio del 2023, aveva
portato complessivamente all’arresto di 108 persone ed al
sequestro di beni per un valore di 25 milioni di euro
localizzati in Italia, Portogallo, Germania e Francia. Al centro
dell’inchiesta che aveva portato all’operazione c’erano gli
affari illeciti gestiti dalla cosca Nirta di San Luca della
‘ndrangheta, attiva non solo in Calabria ma anche in Belgio, a
Genk, dove gestiva un narcotraffico internazionale in cui sono
risultate coinvolte anche altre famiglie di ‘ndrangheta della
Locride.
Su sei tonnellate di cocaina movimentate dall’organizzazione
criminale tra maggio del 2020 e gennaio del 2022, più della
metà sono state sequestrate dai carabinieri, che hanno
ricostruito anche il metodo attraverso il quale i capitali
provento del traffico di droga venivano reinvestiti, in Italia e
all’estero, in attività imprenditoriali, e in particolare nei
settori della ristorazione, del turismo e immobiliare.
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Fonte www.ansa.it 2025-10-04 06:43:16

