
Con 106 voti a favore, 61 no e 11 astenuti, l’Aula del Senato ha approvato oggi, martedì 22 luglio, il disegno di legge costituzionale che introduce la separazione delle carriere in magistratura, tra pm e giudici. A favore del provvedimento le forze di maggioranza, Fdi, Fi e Lega, cui si è aggiunto Calenda, contrari il Pd e il M5S, mentre Italia Viva si è astenuta.
Il testo di riforma costituzionale, già approvato a gennaio scorso dalla Camera – per la prima delle quattro letture previste – dopo il via libera di oggi del Senato, dovrà fare altri due passaggi parlamentari, di nuovo alla Camera e poi a Palazzo Madama, non prima di tre mesi da oggi, con il quorum del voto che sarà fissato ai 2/3 dell’Aula, per poter evitare il passaggio referendario per la conferma della riforma costituzionale. Referendum ritenuto probabile e atteso per la prossima primavera.
Meloni: “Determinati a dare all’Italia sistema giudiziario efficiente”
“L’approvazione in seconda lettura al Senato della riforma costituzionale della giustizia, segna un passo importante verso un impegno che avevamo preso con gli italiani e che stiamo portando avanti con decisione” scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Il percorso non è ancora concluso, ma oggi confermiamo la nostra determinazione nel dare all’Italia un sistema giudiziario sempre più efficiente, equo e trasparente“, aggiunge la premier. “Penso che sia stata una giornata di risposte concrete, di risultati e di impegni che vengono mantenuti, perché questo è quello che sappiamo fare meglio, rispettare la parola data e il programma che abbiamo presentato ai cittadini” ha scritto, poi, in un videomessaggio, la presidente del Consiglio.
Nordio: “Realizzata mia aspirazione, da magistrato nel ’95 ci credevo fermamente”
“Una mia vittoria? Ho realizzato una mia aspirazione, dal ’95, sin da quando ho scritto il primo libro sulla…
Fonte www.adnkronos.com 2025-07-22 14:32:00

