Il ddl sul fine vita è stato adottato come testo base delle commissioni Giustizia e Sanità del Senato, dopo il voto di questa mattina a Palazzo Madama.
Il testo, messo a punto ieri dalla maggioranza, è stato approvato con il voto contrario di tutte le opposizioni. E’ stato inoltre stabilito che gli emendamenti potranno essere presentati entro le 11 del prossimo 8 luglio.
Il provvedimento, che norma l’insieme delle decisioni mediche e legali che riguardano le fasi terminali dell’esistenza di una persona gravemente malata, è atteso in Aula il 17 luglio.
Novità e critiche delle opposizioni
Il testo è stato presentato dai due relatori, Pierantonio Zanettin di Forza Italia e Ignazio Zullo di Fratelli d’Italia, e ha incontrato le critiche delle opposizioni, una su tutte il fatto che il Servizio sanitario resterebbe escluso per quanto riguarda “il personale in servizio, le strumentazioni e i farmaci”, come riportato nel testo base del disegno di legge sul fine vita.
“Il testo base su fine vita approvato oggi dalle commissioni è insoddisfacente. Sono molti i punti critici, dalla stretta ai criteri di accesso rispetto a quelli stabiliti dalla Corte, al comitato nazionale troppo esiguo e composto da figure che non danno garanzie di autorevolezza, fino alla totale esclusione di un ruolo al servizio sanitario nazionale, che apre la strada ad una privatizzazione del fine vita, con buona pace dell’uniformita’ di trattamento e della parità di accesso. Sono punti qualificanti, sui quali proveremo a intervenire con i nostri emendamenti, nella speranza di migliorare un testo che, così com’è, rischia di essere addirittura peggiorativo dello status quo”. Così il senatore Alfredo Bazoli, vicepresidente del gruppo dem.
Tra le altre novità del nuovo testo sul fine vita c’è la riduzione da quattro anni a sei mesi per il periodo minimo che deve trascorrere prima di poter…
Fonte www.adnkronos.com 2025-07-02 07:48:00