“Torno dopo qualche settimana a
Crotone per continuare a fare ciò che sto facendo da tempo in
tutte le sedi, lavorare incessantemente nel rispetto del mandato
che mi è stato affidato. Solo il diritto, applicato con
fermezza, può guarire questa ferita che dura da quasi un
secolo”. Lo afferma il commissario straordinario del Sin
Crotone, Emilio Errigo, che, è scritto in una nota, “dopo un
periodo di doveroso silenzio istituzionale, osservato nel
rispetto del procedimento in corso al Tar Calabria , è tornato
per effettuare un sopralluogo nelle aree del Sin”.
Accompagnato dai militari specializzati dell’Arma dei
Carabinieri – “che continuano a fornire un fondamentale e
stabile supporto operativo alla struttura commissariale” – il
commissario ha voluto constatare direttamente l’avvio dei lavori
in sicurezza da parte dei soggetti obbligati alla bonifica.
“La bonifica – prosegue Errigo – non è un concetto teorico: è
terra, scavi, rimozione, conferimento, norme sulla sicurezza. Ed
abbiamo capito purtroppo, che può essere anche contrasto quando
prevalgono interessi e punti di osservazione divergenti.
Tuttavia, resta fermo un principio: la legge e la tutela della
salute dei cittadini devono essere i pilastri su cui si fondano
tutte le nostre azioni”.
Il 18 giugno, il Tar si è riservato la decisione
sull’impugnativa dell’ordinanza 1/2025, con cui lo scorso aprile
il commissario aveva imposto a Eni Rewind Spa l’utilizzo
“dell’unica discarica nazionale pienamente autorizzata, quella
di Columbra, per il trattamento dei rifiuti pericolosi del Sin”.
“Aspettiamo con enorme rispetto e grande fiducia – afferma il
commissario – il pronunciamento di giudici esperti che sapranno
certamente distinguere tra responsabilità amministrative, scelte
politiche e disinformazione. Il mio compito è quello di
rimuovere ostacoli, nel pieno rispetto della normativa nazionale
e unionale”.
Sullo sfondo, resta la questione dell’autorizzazione al
trasferimento in Svezia di 40.000 tonnellate di rifiuti: “È un
passo molto utile, ma parliamo di meno del 5% del problema, tra
meno di un anno l’Europa, probabilmente, vieterà questo tipo di
esportazioni. Lo sostengo dal primo giorno: l’alternativa estera
può affiancare, non sostituire, la soluzione interna. Questo è
il senso profondo dell’Ordinanza”.
Il Commissario ha recentemente incontrato nuovamente il
ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto
Pichetto Fratin, al quale ha fornito un aggiornamento
sull’attività svolta e sulle prossime iniziative previste.
L’incontro, è scritto nella nota, “ha rappresentato un momento
di confronto importante, durante il quale sono state condivise
le azioni già intraprese e quelle in programma, in stretta
sinergia con le articolazioni amministrative competenti del
Mase”.
“Il costante supporto delle donne e degli uomini del
ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica –
sottolinea Errigo – è stato ed è determinante per proseguire con
determinazione lungo il percorso tracciato dal Governo, che ha
dimostrato e continua a dimostrare una forte attenzione per la
salute dei cittadini calabresi”.
Errigo, ha avuto anche un “proficuo incontro” all’Istituto
superiore di sanità con il direttore del dipartimento Ambiente e
salute Giuseppe Bortone, nel corso del quale “ha rappresentato
l’urgenza di avviare azioni concrete a tutela della salute
pubblica sottoponendo dettagli riferiti alla complessa realtà
ambientale del Sin Crotone all’attenzione dell’Iss diretto da
Rocco Bellantone”.
“Auspico davvero – afferma il commissario . che si possa
ripristinare un dialogo cooperante con tutti gli attori
coinvolti, a partire dagli enti territoriali fino alla comunità
civile tutta. Solo tutti insieme possiamo restituire dignità a
questa terra”.
“Ho espresso subito al Governatore la mia solidarietà –
conclude Errigo in riferimento all’indagine in cui Occhiuto è
indagato – e sono pienamente fiducioso che il presidente Roberto
Occhiuto saprà superare questa fase, dimostrando con trasparenza
che il suo instancabile impegno e la sua nota dedizione, sono
sempre stati rivolti al bene dei cittadini calabresi”.
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Fonte www.ansa.it 2025-06-20 14:15:24