Con il flop ai referendum, “la sinistra ha subito una sconfitta cocente”, la Cgil “ha rotto l’unità sindacale”, mentre il “governo ne esce rafforzato”. Tra meme e sfottò social nei confronti delle opposizioni – c’è chi addirittura evoca il 5-0 subito dall’Inter in finale di Champions League -, il centrodestra esulta per il mancato quorum ai cinque quesiti referendari (quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza) con l’affluenza che si è fermata poco sopra il 30 per cento.
“Il campo largo, se mai fosse nato, oggi è definitivamente morto, la campagna di odio ha schifato gli elettori”, sentenzia il presidente del Senato, Ignazio La Russa cantando il suo personale de profundis per le forze di opposizione dopo la chiusura delle urne, arrivata a poche ore dalla manifestazione unitaria di piazza del centrosinistra a Roma pro-Gaza. Nessun commento, allo stato, da parte di Giorgia Meloni ma per lei parla un fedelissimo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari, intercettato dai cronisti a palazzo Chigi: “E’ un responso molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita”.
Per il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani “vano ed inutile è stato provare a trasformare il referendum in una mobilitazione contro il governo Meloni”. Non ha dubbi il vicepremier Antonio Tajani: “Si è voluto politicizzare il referendum e trasformarlo in uno scontro tra maggioranza e opposizione. Ma alla fine ancora una volta ha vinto la maggioranza” ed ha perso la “sinistra”, che ha “voluto tentare l’assalto al governo” usando il ”grimaldello dei quesiti referendari”.
Fronte Lega, Matteo Salvini impegnato in Francia, a Mormant-sur-Vernisson, con i patrioti radunati da Marine Le Pen, dal palco – a urne ancora aperte – ha gioco facile ad annunciare agli alleati…
Fonte www.adnkronos.com 2025-06-09 22:26:01