La Calabria Film Commission è al
Festival di Cannes, in concorso, nella sezione “Un Certain
regard”, con il road movie Caravan, opera prima della regista
ceca Zuzana Kirchnerovà, proiettato nella Salle Debussy alla
presenza della Calabria Film Commission che sostiene l’opera.
Subito dopo, spazio al dibattito all’Italian Pavilion, sulla
Croisette, moderato dalla selezionatrice del Festival di
Locarno, Daniela Persico. Un panel dal titolo “Caravan è un
viaggio dell’anima tra Emilia Romagna e Calabria”, al quale era
presente il presidente della Calabria Film Commission Anton
Giulio Grande che ha sottolineato “l’importanza della presenza a
Cannes, per di più in una sezione così prestigiosa come ‘Un
certain regard’. Così facendo si da continuità alla promozione
del territorio e al sostegno al cinema di qualità, anche
attraverso attori calabresi, come il protagonista del film Mario
Russo ed alle sinergie con altre Film Commission, per
l’occasione l’Emilia Romagna”. Al dibattito sono intervenuti
Zuzana Kirchnerova, regista del film; Fabio Abbagnato,
responsabile Emilia Romagna Film Commission; Carlo Cresto-Dina,
produttore & CEO tempesta, l’attore Mario Russo.
“E’ una gioia per Tempesta – ha detto Carlo Cresto-Dina –
essere nella selezione ufficiale a Cannes, con Zuzana
Kirchnerovà, Dagmar Sedlàckovà, Jakub Viktorin e il loro
bellissimo Caravan. Anche se alcuni dei nostri autori sono
diventati nomi internazionali, Tempesta continua a scovare e
crescere nuovi talenti e questa selezione premia il lavoro di
Ilaria Malagutti che per noi cerca e cura le coproduzioni
internazionali. E’ certamente un buon auspicio essere qui con la
Calabria Film Commission che anni fa sostenne il primo film
prodotto da Tempesta, Corpo Celeste. A Zuzana e a Caravan
auguriamo lo stesso luminoso cammino”.
Dal canto suo l’attore calabrese Mario Russo ha dichiarato:
“Partecipare a Caravan è stata un’esperienza intensa e
profondamente umana. Il film affronta temi delicati con grande
rispetto e verità e poter dare il mio contributo a questa storia
è stato un onore. L’incontro con Zuzana è stato bellissimo: è
una regista con una visione appassionata e autoriale del lavoro
e recitare in Caravan è stato un viaggio emotivo forte per me.
Se a questo aggiungiamo che tutto è successo nella mia terra,
allora ogni cosa acquista un significato ancora ancora più
profondo. Quando lavori nei luoghi in cui sei cresciuto non sei
solo un attore che interpreta un personaggio, sei anche un
figlio di quella terra che racconta una storia, che è anche la
sua. Tornare a casa con un set è come chiudere un cerchio: porti
il mestiere che hai imparato lontano, e lo metti al servizio di
qualcosa che senti tuo da sempre”.
Nella trama, la Calabria diventa per la protagonista un
approdo fisico ed esistenziale. Il film è stato girato per 5
settimane in Calabria, a Melito di Porto Salvo, Bova, Bova
Marina, Palizzi, Condofuri, Porto Saline Joniche, Roghudi, San
Lorenzo, Brancaleone, Locri. Caravan è una coproduzione
internazionale tra MasterFilm (Cechia), Nutprodukcia
(Slovacchia) e Tempesta Film (Italia).
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Fonte www.ansa.it 2025-05-22 18:08:04