“La Calabria è una regione
energeticamente virtuosa perché produce oltre il doppio
dell’elettricità che consuma. Ciò nonostante, sta dimostrando
una crescente attenzione verso le fonti rinnovabili e
l’efficienza energetica”. Lo ha detto il il presidente del Gse
(Gestore servizi energetici) Paolo Arrigoni in occasione della
tappa di catanzaro, la 16ma, del Roadshow del Gse “Diamo energia
al cambiamento”. L’iniziativa mira a diffondere nel Paese la
cultura della sostenibilità e a promuovere le opportunità
offerte dai meccanismi incentivanti gestiti dal Gse per lo
sviluppo di interventi di efficientamento energetico, delle
rinnovabili e della mobilità sostenibile. Il viaggio si svolge a
bordo di un’auto alimentata a biometano, a conferma dell’impegno
del Gse per una mobilità sostenibile.
La giornata si è aperta al Polo Tecnologico Professionale
Grimaldi – Pacioli – Petrucci – Ferraris – Maresca, con l’evento
“Il GSE incontra le Scuole”. Dopo i saluti istituzionali di
Elisabetta Zaccone, dirigente scolastico, Filippo Mancuso,
presidente del Consiglio regionale e dell’assessora regionale
all’Istruzione e Edilizia scolastica Maria Stefania Caracciolo,
Arrigoni ha introdotto gli studenti ai temi dell’energia pulita
e delle Comunità energetiche rinnovabili. L’intervento è stato
arricchito dalla testimonianza del divulgatore Luca Pagliari,
con il format “L’energia del cuore”, seguito da uno spazio di
confronto con gli studenti.
Nel pomeriggio, alla Camera di Commercio di Catanzaro, si è
svolto l’incontro dedicato a Comuni, PA e partecipate pubbliche.
Dopo i saluti istituzionali del vicepresidente della Regione
Filippo Pietropaolo, Arrigoni ha illustrato l’azione del Gse nei
territori. Sono intervenuti esperti del Gse sui servizi per la
PA, l’edilizia pubblica, la mobilità sostenibile, l’autoconsumo,
le Cer e il desk idrico. Al termine, è stato conferito il Premio
“VIVI – Territori Sostenibili” a 6 Comuni virtuosi per progetti
già realizzati, e ad altri 4 in qualità di testimonial per
interventi in corso. I Comuni premiati sono stati Miglierina,
San Nicola da Crissa, Lamezia Terme, Chiaravalle Centrale,
Figline Vegliaturo, Sorbo San Basile. I Comuni testimonial: San
Giovanni in Fiore, Falerna, Celico, Caccuri, Casali del Manco.
“Oltre a diversi impianti idroelettrici ed eolici in
esercizio da tempo – ha detto ancora Arrigoni – stanno crescendo
significativamente quelli fotovoltaici. Di questi ultimi, a fine
2024 risultano installati quasi 55.000 impianti, in aumento del
21% rispetto al 2023, per una potenza complessiva di circa 833
MW. Stanno crescendo le Comunità Energetiche, i parchi
agrisolari e gli impianti agrivoltaici innovativi. Sono segnali
incoraggianti, che confermano anche quanto sia importante il
ruolo delle istituzioni nel promuovere modelli sostenibili di
produzione e consumo. Il supporto fornito dal Gse a 188
Pubbliche amministrazioni, tra cui 163 Comuni – circa il 40% del
totale calabrese – è un esempio concreto di collaborazione per
accompagnare i territori verso la transizione, valorizzando
risorse e competenze locali”.
A seguire si è tenuto l’incontro con imprese e associazioni.
Dopo i saluti del presidente Camera di Commercio Catanzaro,
Crotone, Vibo Valentia, Pietro Falbo e dell’assessore regionale
allo Sviluppo economico Rosario Varì, Arrigoni ha aperto i
lavori. Gli esperti del Gse hanno approfondito i servizi per le
imprese, i fondi Pnrr per il settore agricolo, l’autoconsumo, le
Cer, l’efficienza energetica e Transizione 5.0.
“Siamo convinti – ha detto Falbo – che l’informazione
puntuale e approfondita su tutti gli aspetti della transizione
energetica, nel più ampio coinvolgimento degli attori locali,
possa costituire leva strategica per essere protagonisti dei
processi in atto, cogliendone, nel miglior modo, opportunità e
vantaggi. La Calabria sulla produzione di energia pulita
proveniente da impianti idroelettrici, eolici e fotovoltaici è
una regione virtuosa. Dobbiamo consolidare questa posizione
positiva. Ognuno deve fare la sua parte, accanto alle
istituzioni anche le imprese, trovando vantaggi produttivi e di
business. La nostra azione è mirata a far sì che tutto questo
avvenga nella migliore consapevolezza e nella massima utilità
per il sistema produttivo e per lo sviluppo competitivo e
innovativo del territorio che, entrambi, oggi proprio non
possono prescindere dall’eticità e dalla sostenibilità
ambientale”.
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Fonte www.ansa.it 2025-05-22 16:18:41