Firmato oggi dal dirigente
generale del dipartimento Lavoro, Fortunato Varone il decreto
dirigenziale numero 7135, con il quale si stabilisce di
istituire e riconoscere, nei limiti delle risorse disponibili,
una misura che preveda il riconoscimento di un sostegno
economico 631,00 euro mensili, fino al raggiungimento dell’età
pensionabile, per i soggetti facenti ancora parte del bacino dei
Tirocini di inclusione sociale nati tra il 1958 ed il 31
dicembre 1965 e inseriti nell’elenco approvato con decreto
dirigenziale 717 del 21/01/2025. Lo rende noto la Regione
Calabria.
Contestualmente, l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese,
con firma congiunta del dirigente generale, ha inviato una
lettera agli enti utilizzatori dei Tis, alla presidente
dell’Anci Calabria Maria Rosaria Succurro, e alle rappresentanze
sindacali, per chiedere che “ognuno faccia la propria parte,
manifestando entro i termini previsti la volontà di attivare
percorsi di stabilizzazione”.
“La stabilizzazione dei Tirocinanti di inclusione sociale –
si legge nella missiva – impiegati da anni negli Enti pubblici
calabresi che tanto preoccupa noi amministratori e gli stessi
tirocinanti che da oltre un decennio vivono in una situazione di
precarietà, è un tema cruciale per la dignità del lavoro e la
coesione sociale della nostra comunità. La Regione Calabria ha
messo in campo importanti strumenti per agevolare l’assunzione a
tempo indeterminato dei Tis, stanziando incentivi economici pari
a 25.000 euro per ciascuna stabilizzazione e offrendo massima
flessibilità, grazie a norme ad hoc approvate dal Parlamento,
agli Enti locali anche in deroga ai limiti ordinari di
fabbisogno. Non si tratta soltanto di un’opportunità
amministrativa, ma di un dovere morale e istituzionale. Questi
lavoratori hanno prestato servizio con spirito di sacrificio,
contribuendo al funzionamento quotidiano dei nostri Comuni e
alla tenuta dei servizi pubblici essenziali”.
“Comprendiamo le difficoltà strutturali e finanziarie in cui
versano molti enti locali. A tal proposito – scrivono Calabrese
e Varone – la Regione ha scelto di accompagnare concretamente il
processo con risorse e supporto tecnico-amministrativo. Abbiamo
lavorato in questi giorni per recepire le richieste portate al
tavolo di confronto dal Presidente di Anci Calabria che
rappresenta la quasi totalità degli enti utilizzatori. Pertanto,
si prevede di aumentare il contributo regionale fino a 40.000
euro a lavoratore under 60, spalmare il contributo su più
annualità fino al 2029. Prevediamo anche di ripartire il
contributo storicizzato sul bilancio dello Stato di cui all’art.
3, comma quinquies, del Decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44,
come modificato della Legge n. 207 del 30 dicembre 2024, tra gli
enti che aderiranno alla manifestazione di interesse che
procederanno consequenzialmente alle procedure assunzionali
secondo le modalità previste sempre da apposita e recente
normativa statale, la quale consente l’assunzione dei
tirocinanti in qualità di lavoratori sovrannumerari al piano di
fabbisogno del personale ed ai vincoli assunzionali previsti
dalla vigente normativa. E per come concordato al tavolo
permanente con le rappresentanze sindacale con il medesimo
decreto si autorizza la mobilità dei tirocinanti presso altri
enti pubblici e privati che potranno procedere successivamente
alla stabilizzazione secondo le procedure previste”.
Nella lettera si evidenzia inoltre che, per come stabilito
con le rappresentanze sindacali e con la pubblicazione del
decreto del Dipartimento Lavoro di oggi, i tirocinanti over 60,
salvo sempre quanto previsto nell’accordo sindacale,
termineranno il tirocinio formativo il prossimo 31 maggio e si
vedranno corrisposto un assegno di inclusione sociale regionale
fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
“Negli anni – concludono l’assessore Calabrese e il dg Varone
– la Regione Calabria, a supporto dell’iniziativa relativa ai
percorsi dei Tis, ha investito una cifra prossima ai 130 milioni
di euro. Pertanto confidiamo nella vostra sensibilità
istituzionale e nel vostro impegno per dare concretezza a un
percorso di giustizia sociale largamente atteso. Perciò –
informano infine – per consentire una maggiore adesione
derivante dalla corretta programmazione previsionale degli enti
utilizzatori, la piattaforma di adesione resterà aperta fino
alle ore 12 del 31 maggio 2025”.
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Fonte www.ansa.it 2025-05-16 18:33:46