Svelata la cinquina 2025 del
Premio Sila, da cui la giuria e il comitato dei lettori,
sceglierà il vincitore di questa tredicesima edizione. In ordine
alfabetico d’autore i finalisti sono “Tangerinn” (Edizioni e/o)
di Emanuela Anechoum, “I titoli di coda di una vita insieme”
(Einaudi) di Diego De Silva, “Lo splendore – L’infanzia di Hans”
(Laurana) di Pier Paolo Di Mino, “I giorni di Vetro” (Einaudi)
di Nicoletta Verna, “Settembre nero” (La nave di Teseo) di
Sandro Veronesi.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha detto il presidente
della Fondazione Premio Sila Enzo Paolini – perché si tratta di
una cinquina di grande pregio e di valore assoluto sul campo
nazionale, con cinque autori molto bravi e anche molto
conosciuti, venuti tutti a Cosenza a presentare la loro opera.
Tra questi cinque ci sarà il vincitore, ma io penso che siano
tutti e cinque meritevoli di una grandissimo apprezzamento per
il contributo che danno alla cultura e alla narrativa italiana”.
Durante la conferenza stampa è stata annunciata anche la
destinataria del Premio Sila alla Carriera, alla brillante
scrittrice e studiosa toscana Nadia Fusini che per l’occasione
terrà la sua lectio magistralis intitolata “Shakespeare e
Cervantes: la letteratura, il teatro e il sogno”. Inoltre, è
stato svelato che il manifesto ufficiale della tredicesima
edizione del Sila, “Kant Can’t (The Hand)” è opera dell’artista
Rä Di Martino.
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Fonte www.ansa.it 2025-05-16 13:24:36