Dice che l’Italia non ritirerà l’ambasciatore in Israele, nonostante la “drammatica e ingiustificabile” situazione a Gaza; accusa il Pd di Elly Schlein di fare “propaganda” sulla sanità e chiede ai dem una mano, “invece di fare solo macumbe”; con Giuseppe Conte ingaggia un botta e risposta sul riarmo, accusando il leader dei pentastellati di aver prima aumentato le spese per la difesa e poi di essere stato ‘folgorato’ sulla via dell’antimilitarismo. A una settimana dal dibattito in Senato, a Montecitorio va in scena un nuovo question time con la premier Giorgia Meloni, mentre nell’Aula aleggia lo spettro del referendum, evocato dal deputato di +Europa Riccardo Magi, che si è presentato coperto da un lenzuolo bianco per denunciare il ‘silenzio’ sulla consultazione elettorale dell’8 e 9 giugno.
Le interrogazioni di Pd e M5S, ma anche la richiesta di parole nette su Gaza avanzata da Avs, erano tra i momenti più attesi della giornata politica. Il dibattito entra nel vivo proprio quando Angelo Bonelli chiede alla presidente del Consiglio di condannare il governo israeliano di Benjamin Netanyahu per l'”orrore” che si sta consumando nella Striscia. “In questi mesi – risponde Meloni – ho a più riprese sentito il primo ministro Netanyahu. Sono state conversazioni spesso difficili, in cui ho sempre richiamato l’urgenza di trovare una strada per terminare le ostilità, la necessità di rispettare il diritto internazionale umanitario”. Come governo, spiega la leader di Fdi, “non abbiamo condiviso diverse scelte” e “non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano” su Gaza. Tuttavia, “siamo consapevoli che non è stato Israele a iniziare le ostilità” e che “sarebbe pericoloso assecondare il disegno dei terroristi, che non si sono fatti scrupoli a sacrificare la vita sia di israeliani che di palestinesi pur di perseguire i propri scopi”, dice a proposito di Hamas.
Ad ogni modo, l’Italia…
Fonte www.adnkronos.com 2025-05-14 22:39:53