Il gup del Tribunale di Crotone
Assunta Palumbo ha accolto la richiesta di patteggiamento
presentata dai quattro imputati per il pestaggio del vice
ispettore della Polizia Giuseppe Sortino, avvenuto il 7 ottobre
2024 nel contesto della morte di Francesco Chimirri, il
pizzaiolo di Isola Capo Rizzuto ucciso da un colpo di arma da
fuoco esploso dalla pistola di ordinanza dell’agente.
La sentenza è stata emessa nel tardo pomeriggio. Quattro anni
la pena patteggiata per Domenico Chimirri, di 21 anni, con pena
domiciliare; due anni per Domenico Chimirri (68) con sospensione
condizionale della pena; 3 anni, 2 mesi e 20 giorni per Antonio
Chimirri; 1 anno e 4 mesi per Mario Chimirri con pena sospesa.
Il gup ha revocato gli arresti domiciliari per Domenico (68) e
Mario Chimirri.
Il giudice ha ammesso le richieste di costituzione di parte
civile di Giuseppe Sortino, del Comune di Crotone e del
ministero dell’Interno ed ha condannato gli imputati al
pagamento delle spese
I quattro, difesi dagli avvocati Andrea Filici e Tiziano
Saporito, erano a processo per tentato omicidio aggravato,
lesioni personali pluriaggravate, resistenza e violenza a
pubblico ufficiale in concorso, porto abusivo e illegale delle
armi o degli oggetti, atti a offendere, in concorso.
Il processo nasce nell’ambito della vicenda che ha portato
alla morte di Francesco Chimirri, 44 anni, arrivato al culmine
di una lite sfociata in tragedia.
L’aggressione è avvenuta in due fasi: prima e dopo la morte di
Francesco Chimirri. I carabinieri hanno ricostruito l’accaduto
attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza
private ed i video realizzati da alcuni cittadini e postati sui
social, dalle testimonianze e dalle intercettazioni telefoniche.
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Fonte www.ansa.it 2025-05-13 18:03:09

