Lavorare insieme per “rendere l’Occidente più forte”, sull’onda di quel Make America great again che ha accompagnato l’ascesa trionfale di Donald Trump alla Casa Bianca. È questo lo spirito con cui si apre l’atteso incontro tra il presidente americano e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Dobbiamo parlarci con franchezza” e trovarci “a metà strada”; e ancora: “Se non pensassi che gli Usa sono un partner affidabile, non mi troverei qui”, scandisce il primo ministro italiano.
Dazi, Trump verrà in Italia per trattare con Ue
L’incontro avviene nel pieno della tregua di 90 giorni sui dazi. La premier si presenta al 1600 di Pennsylvania Avenue con un obiettivo ambizioso: persuadere il tycoon ad accantonare i suoi propositi ‘bellicosi’ e scongiurare una guerra commerciale, cercando di riportarlo al dialogo con Bruxelles. Su questo fronte, Meloni – in un completo bianco scelto per l’occasione – non cita la politica “dazi zero” più volte evocata nelle ultime settimane, ma riesce a strappare qualche segnale di apertura: Trump si dice disponibile a visitare l’Italia e ad incontrare i vertici dell’Ue, un’iniziativa che la presidente del Consiglio avrebbe concordato con Ursula von der Leyen, con cui mantiene un costante contatto.
Gli elogi a Meloni, “leader e amica”
Trump si mostra generoso nei toni e prodigo di complimenti, definendo Meloni una “great person” davanti alla stampa, mentre la accoglie alla Casa Bianca. Parole di stima che ribadirà sia nella cabinet room sia davanti al caminetto dello Studio Ovale, dove Meloni prende posto di fronte al busto di Martin Luther King, sotto lo sguardo dei grandi dei presidenti americani, da George Washington a Ronald Reagan, ritratti nei dipinti che affollano l’ufficio dell’uomo più potente del Pianeta: “Meloni è un’amica, uno dei veri leader del mondo”, e “sta facendo un ottimo lavoro”, afferma con entusiasmo il leader…
Fonte www.adnkronos.com 2025-04-17 22:07:25