Il Commissario straordinario di
governo per la bonifica del Sin di Crotone, Emilio Errigo, con
ordinanza numero 1 del 3 aprile 2025, ha imposto ad Eni di
avviare subito i lavori di bonifica del sito industriale dei
Crotone e di portare i rifiuti pericolosi alla discarica Sovreco
di Crotone.
L’ordinanza di Errigo impone a Sovreco spa e a Salvaguardia
Ambientale spa “di adempiere agli accordi intrapresi con Eni
Rewind spa e, comunque, rispettivamente, a ricevere presso la
discarica ubicata in Crotone, località Columbra i rifiuti che
provengono dal Sin nei limiti delle autorizzazioni e della
capacità ricettiva e a procedere alla negoziazione svolgendo
nell’interesse della comunità il servizio pubblico” di
smaltimento in oggetto in oggetto, con espressa intimazione a
non ostacolare la bonifica del Sin di Crotone – Cassano e
Cerchiara”. Il commissario ritiene che sia “prevalente
l’interesse pubblico all’avvio dei lavori di cui al Pob 2
Stralcio” e ribadisce la “sua competenza ad intervenire su atti
che ostacolano e/o rallentano l’esecuzione delle operazioni di
bonifica, ordinando la prosecuzione delle attività e l’avvio
degli scavi, anche alla luce del richiamato pericolo di
aggravamento del danno ambientale”.
Errigo ribadisce che la decisione è stata presa anche in
considerazione del fatto che la gestione dei rifiuti della
bonifica risponde al “principio, di derivazione comunitaria, di
prossimità (valido non solo per i rifiuti urbani) con cui si
persegue lo scopo di ridurre il più possibile la movimentazione
di rifiuti”. Inoltre evidenzia che “il conferimento all’estero
presenta rilevanti criticità perché potrebbero essere sollevate
eccezioni in ordine al rispetto dei principi di prossimità e
autosufficienza”. Nel provvedimento il commissario Emilio Errigo
ordina alla Regione Calabria di “avviare il procedimento per il
riesame del Paur” secondo quanto disposto dal Mase il 2 agosto e
aggiunge, “attesa l’urgenza e l’improcrastinabilità delle
attività di bonifica, in caso di inerzia da parte degli enti
competenti e della società incaricata, il Commissario
straordinario adotterà ogni atto necessario a superare gli
ostacoli all’avvio dei lavori di bonifica, esercitando, se del
caso, i poteri sostitutivi eventualmente avvalendosi dei reparti
specializzati e qualificati dell’Esercito, dei Carabinieri,
della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, così come
previsto dal decreto di nomina”.
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Fonte www.ansa.it 2025-04-04 08:26:02