Il sorriso come cura e i grandi comici italiani mobilitati per un giorno all’anno nei reparti degli ospedali oncologici e nelle strutture sanitarie dedicate a chi soffre di disagio mentale per offrire momenti di spensieratezza. La proposta di istituire una Giornata del Buonumore arriva dalla Fondazione Guido Carli in vista della lezione agli studenti dell’attore e regista Carlo Verdone dal titolo “Comicamente etici. Com’è cambiato l’umorismo dagli Anni ’80 ad oggi”, in programma martedì 11 marzo 2025 alle ore 17.30 nell’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss Guido Carli.
“In Italia ogni anno le nuove diagnosi di tumore sono circa 390mila e i malati sono circa 3,7 milioni, il 6,2% della popolazione”, sottolinea Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli e nipote dello statista che fu Governatore della Banca d’Italia e Ministro del Tesoro. “I disturbi mentali affliggono 28 italiani su cento. I più diffusi, in crescita anno dopo anno soprattutto tra donne e giovani, sono ansia e depressione. Un universo di sofferenza diffusa e spesso nascosta. Per alleviarla, dobbiamo mettere in campo tutte le risorse di cui disponiamo. Una è rappresentata dalla nostra tradizione comica e umoristica: un’eccellenza mondiale, che la Fondazione ha già chiesto al Governo di candidare a patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco”.
“Crediamo che una Giornata nazionale del Buonumore, con un calendario di iniziative stabilite grazie a un protocollo d’intesa tra Governo, Regioni e Comuni, permetterebbe ai maestri della nostra comicità, come Carlo Verdone, e ai giovani talenti di impegnarsi insieme in corsia per contribuire a lenire il dolore di chi soffre, aprendo un varco alla speranza. La virtù più apprezzata da Guido Carli, anche in economia: ha il potere etico di spingerci ad agire per un futuro migliore”, sottolinea. Dopo l’introduzione di Liuzzo, il saluto istituzionale è…
Fonte www.adnkronos.com 2025-03-03 11:23:13