Sinister è la più nota content creator di fragranze. conosciuta anche come ‘L’imperatrice’ e un account @sssinister seguito da circa 400mila follower. Il suo nome è Matilda Morri ed è proprio quello che ha voluto per il brand che ha appena lanciato: Matilda Morri Beauty. Classe 1998, è riuscita nel giro di pochi anni a ottenere un enorme successo sui social parlando di profumi con contenuti a metà strada tra l’estetica Dark Academia e il non politically correct. Impegnata a promuovere fragranze dei brand più noti e blasonati, ma anche di nicchia o di piccole realtà indipendenti ora debutta con una linea propria con quattro eau de parfum: Confettura, Ready To Sex, Sepulcra e Neroli Imperiale, quattro blend completamente differenti l’uno dall’altro.
ANSA LIFESTYLE l’ha intervistata, ecco cosa ci ha risposto Matilda Morri
Da esperta di fragranze e influencer sul tema ad un brand proprio. Che passo è?
Più che un passo lo definirei un passaggio meraviglioso, a tratti obbligato. Nel senso che ricevo da anni richieste in tal senso: la mia community mi ha sempre chiesto di lanciare un brand e, se devo essere sincera, l’idea di avere un marchio tutto mio mi affascina da sempre.
Avendo un tuo proprio brand il tuo lavoro di esperta olfattiva prende un’altra strada? Come potranno conciliarsi in trasparenza le due cose?
Sono un’appassionata di fragranze e resterò tale anche con un brand tutto mio. Ritengo che l’attività di proprietaria di un brand e quella di content creator possano coesistere nel pieno rispetto delle due figure e dei rispettivi pubblici. Io sono sempre coerente e sincera con la mia community: continuerò a parlare dei profumi che acquisto, di quelli che mi vengono regalati e di quelli dei brand con i quali collaboro. Parallelamente parlerò, come è ovvio che sia, anche del mio brand. C’è spazio per tutti nel mercato. Da oggi, anche io faccio parte, con il mio piccolo brand, del meraviglioso mondo delle fragranze. Non cercavo e non cerco un posto al sole, a me basta la penombra.
Che storie racconta il tuo brand? E che referenze ci sono? Come le hai create e qual è, se c’è, un filo conduttore?
Il mio brand si compone di 4 eau de parfum: Confettura, Ready To Sex, Sepulcra e Neroli Imperiale. Confettura è un profumo gourmand che “cattura” l’essenza di un gesto che compiono da anni milioni di italiani tutti i giorni: mettere in tavola a colazione la confettura per poi spalmarla su un biscotto o una fetta biscottata. La protagonista di questa fragranza è una prugna caramellata. Non volevo un jus “stucchevole” e banale, ho dunque optato per un frutto non mainstream, con una dolcezza ben calibrata e non eccessiva. Ready To Sex è invece il profumo di un corpo perfettamente pulito e pronto a un rapporto sessuale. Un trionfo di aldeidi e note che sanno di sapone. Una pelle perfettamente pulita e… ready to sex. Non bisogna però lasciarsi ingannare dal nome, non si tratta di una bomba super sexy, ma di un profumo che rappresenta ciò che sta dietro le quinte, in questo caso la preparazione e la pulizia meticolosa del corpo. Sepulcra è invece un omaggio ai reietti, a coloro che almeno una volta nella vita si sono sentiti strani, esclusi o sono stati bollati come “diversi”. Tengo moltissimo a questa fragranza perché la mia generazione ha vissuto e vive la piaga del bullismo e del cyberbullismo. Penso che questo profumo possa unire milioni di anime “reiette”, condannate all’oblio o a stare in un angolo. Voglio comunicare agli emarginati che non hanno nulla di sbagliato, che sono meravigliosi così come sono. Infine c’è Neroli Imperiale, un profumo che ho pensato per le grandi occasioni. Una fragranza per darsi un po’ di carica e trovare coraggio ed energia sufficienti ad affrontare tutto. Puro empowerment in boccetta, sempre pronto all’uso. Le fragranze sono state realizzate da una delle più importanti aziende del settore, Vieffe Noselab srl, con cui ho collaborato a tutte le fasi di creazione: dalla scelta delle materie prime, alla selezione del packaging, passando per il naming che ho curato personalmente. La distribuzione è invece affidata a Zetaesse International di Zapparoli Emanuele e Santarossa Daniele S.n.c..
Il filo conduttore che lega queste fragranze è la mia filosofia di vita, improntata al rispetto delle diversità, delle debolezze, delle “stranezze” e degli slanci che ognuno di noi ha dentro di sé.
Sei giovanissima, come nasce la tua passione per i profumi?
Fin da piccola ho avuto, e ho, due grandi passioni: i profumi e il pianoforte. Ho sempre usato i profumi di mia madre, da quando guadagno li compro invece con i miei soldi. A un certo punto la mia passione è divenuta un lavoro e a seguito della collaborazione con alcune aziende e dei numerosi regali ricevuti la mia collezione è cresciuta vertiginosamente. Oggi posseggo migliaia di fragranze. Non ne ho mai abbastanza. Penso che la mia sia una sorta di addiction, dalla quale non ho intenzione di “guarire”.
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