L’aggiornamento del Piano rifiuti calabrese non è stato ancora inviato a Bruxelles nonostante una prima approvazione in Giunta regionale arrivata lo scorso marzo e un’altra varata nelle scorse settimane. A sostenerlo è Virginijus Sinkevičius, a nome della Commissione europea, nella risposta ufficiale a un’interrogazione presentata dalla parlamentare calabrese Laura Ferrara (M5S). La rappresentante pentastellata, nell’atto ispettivo chiedeva la «conformità del nuovo piano stralcio regionale al quadro normativo comunitario di riferimento» e se è reale il «rischio dell’avvio di una procedura d’infrazione».
Dalla Commissione Ue la posizione espressa è netta: «Sebbene i media abbiano riferito che nel marzo 2022 la Regione Calabria ha adottato un nuovo piano di gestione dei rifiuti, ad oggi la Commissione non ha ricevuto i documenti menzionati dall’onorevole deputato e non è pertanto ancora in grado di valutare l’ultimo Piano. Insieme alle autorità italiane, la Commissione sta attualmente esaminando la situazione per tutte le regioni interessate, in quanto l’aggiornamento dei piani di gestione dei rifiuti è al tempo stesso un obbligo giuridico e un prerequisito per ricevere un sostegno finanziario nell’ambito della dotazione del Fondo europeo di sviluppo regionale per il periodo 2021-2027».
Quanto al rischio di una nuova procedura sanzionatoria nei confronti della Calabria, la Commissione, «in quanto custode dei Trattati, può decidere di avviare una procedura di infrazione nel caso in cui il piano di gestione dei rifiuti non sia conforme agli obblighi previsti dal diritto dell’Ue».
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-09-09 01:29:18
