Reggio Calabria – Un Re Mida al contrario. Il centrodestra reggino sembra aver scoperto il suo talismano. La recente tornata delle amministrative, almeno per ciò che riguarda il territorio metropolitano, consegna un quadro devastante per Forza Italia e i suoi alleati. Esattamente al contrario di come avveniva per l’antico sovrano macedone, che aveva la facoltà di trasformare tutto in oro con un semplice tocco, il presunto enfant prodige della destra reggina, al secolo Francesco Cannizzaro, l’onorevole made in Mannoli, sembra proprio non averne azzeccata una.
E in effetti un segno della disfatta viene dall’insolito silenzio che ha caratterizzato le ultime 48 ore di dibattito pubblico. Non un post da parte sua, non una dichiarazione, nemmeno una comparsata tv. Cannizzaro ad ora preferisce tacere. E probabilmente fa anche bene. È un silenzio che fa rumore soprattutto se paragonato al proliferante entusiasmo con cui ha vissuto l’ultimo mese di campagna elettorale. Sulla sua pagina facebook si sprecano le foto di comizi e iniziative pubbliche, tenute nei principali centri della provincia. Da Villa San Giovanni, dove Cannizzaro sembrava aver trasferito la propria residenza, a Palmi, passando per Campo Calabro e Bagnara, per Grotteria e Palmi. Un susseguirsi di pacche sulle spalle, accorati comizi, nel caldo torrido delle ultime settimane e perfino sotto la pioggia.
Cannizzaro ha dato fondo a tutte le sue energie, affiancando candidati (da lui stesso individuati) e dispensando consigli, sciorinando attacchi e strategie, a suo dire vincenti. Non sono mancate le occasioni in cui l’onorevole berlusconiano si è arrischiato in qualche ottimistica previsione. «Hai già vinto» diceva ai malcapitati che lo hanno incontrato lungo la strada. «Da lunedì sera sarai tu il sindaco» affermava con certezza abbracciando affettuosamente a favore di telecamere i candidati dei diversi comuni al voto. Se a quelle appassionate arringhe seguisse poi qualche grattatina…
Fonte www.newz.it 2022-06-14 09:36:25