“Noi siamo per la trasparenza, ci aspettiamo una mail con il bilancio approvato in allegato, per comprendere quali siano le spese, come vengono investiti i soldi. Ci sembra il minimo e siamo certi che arriverà a breve. Altrimenti, lo pretenderemo…”. A dirlo all’Adnkronos un parlamentare del M5S, volto noto di un Movimento alle prese con un nuovo ‘caos restituzioni’, dopo la notizia, circolata venerdì scorso a seguito del via libera del Consiglio nazionale grillino al bilancio, di diversi milioni che mancherebbero all’appello causa deputati e senatori ‘morosi’. Un gruppo corposo di eletti è sul piede di guerra, pronto a spedire una mail al tesoriere Claudio Cominardi e al capo politico Giuseppe Conte se entro e non oltre mercoledì il bilancio -che è comunque in attivo- non dovesse approdare nelle caselle mail di deputati e senatori.
Uno su due, stando alle stime interne che circolano in queste ore sia alla Camera che al Senato, sarebbe indietro con le restituzioni o avrebbe semplicemente smesso di rendere soldi al Movimento. Mille al partito, millecinquecento alla società civile -secondo le regole dei 5 Stelle- con una destinazione da scegliere di volta in volta. Anche se diverse fonti chiariscono all’Adnkronos che la distinzione non sarebbe così netta, altro motivo di malcontento che avrebbe indotto molti in questi mesi a non mettere mano al portafoglio. “Vito Crimi, nelle vesti di capo politico – raccontano – ci spiegò sin dalla prima assemblea che, qualora il Movimento ne avesse avuto bisogno, avrebbe potuto attingere anche ai fondi destinati alle restituzioni”. Per molti, “è così venuto meno un impegno con l’elettorato, uno dei pilastri del Movimento”. Insomma, i morosi non si sentono affatto nel mirino ma sono ormai scesi sul piede di guerra. Tanto che, in queste ore, si è generato parecchio malcontento sull’intervista rilasciata a Repubblica da Vittoria Baldino, deputata grillina ma anche coordinatrice del…
Fonte www.adnkronos.com 2022-06-06 14:31:00