La situazione complessivamente negli ultimi mesi è migliorata ed è sotto gli occhi di tutti. La città di Reggio Calabria non è più invasa da rifiuti ad ogni angolo di strada. Ma ancora il processo di crescita, di una città che cresce sotto il profilo della raccolta differenziata, della qualità dell’ambiente e del superamento degli atavici problemi legati ad una raccolta globalmente difficile da gestire data la vastità del territorio comunale, è tutto da costruire.
Reggio ancora oggi è costretta a convivere con una serie di situazioni apparentemente irrisolvibili. Le mega discariche in più punti: da Arghillà, a Via Lia e Via Montevergine Petti, fino ad arrivare a Sud a San Gregorio e a Mortara-San Leo.
A fare il punto sulla situazione rifiuti a Reggio è un cittadino critico, come egli si definisce, Salvatore Silivestro. Già consigliere comunale con Falcomatà padre, Silivestro sottolinea:
“La situazione è migliorata dopo il passaggio da Avr a Teknoservice, ma ci sono ancora intere zone della città che sono assolutamente invase da rifiuti di ogni genere. Una situazione – prosegue Silivestro – che non da alcun decoro alla città, tra l’altro in un momento in cui Reggio si prepara a festeggiare e ad organizzare eventi per il cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Offrire questo spettacolo indecoroso a chi decide di venire a Reggio fa male a tutti: a chi viene e a noi che ci abitiamo, costretti a vivere situazioni ormai assolutamente invivibili. Situazioni – chiosa ancora – che partono da lontano. Negli ultimi 20 anni la situazione è quella che vediamo: non solo i rifiuti, ma tutto ciò che gravita attorno: dal riciclo, alla differenziata, all’impianto di Sambatello. Non ultima, la questione che riguarda la Tari e l’evasione del 50% dei cittadini. Un dato non detto da me, ma da amministratori che lo hanno dichiarato, anche se era una cosa che si sapeva già…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-04-26 01:30:50