AGGIORNAMENTO 26.11.2022
il Pubblico Ministero del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto, in data 30 settembre 2022, l’aggiornamento dell’iscrizione nel registro ex art. 335 c.p.p. in conseguenza dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, mediante il quale sono caduti i capi d’imputazione di cui agli artt. 416 e 648 ter1 c.p.
8.4.2022
Inizieranno domattina gli interrogatori di garanzia dinnanzi al Gip Karin Catalano a carico di Anna Maria Mangiola, Maria Saveria Modaffari e Fortunata Giada Modaffari, arrestate ieri dalla Guardia di Finanza per l’ipotesi di reato di associazione a delinquere, truffa e falso ideologico, finalizzata al rilascio di diplomi contraffatti per insegnanti di sostegno nelle scuole primarie e per altri titoli professionali. Anna Maria Mangiola e la figlia maggiore, Maria Saveria Modaffari, sono detenute a Reggio Calabria, mentre la più giovane, Fortunata Giada Modaffari, affronterà l’interrogatorio in collegamento con il carcere romano di Rebibbia.
Le tre indagate, secondo l’accusa, avrebbero emesso nell’arco degli ultimi quattro anni «attestati e titoli privi di valore legale attraverso un centro servizi da loro fondato, l’Unimorfe, e la Morfe Esaarco University, sconosciuti agli enti controllori e al fisco, ricercando collegamenti con pseudo sedi universitarie estere, al fine di creare quell’alone di confusione con le persone e gli Enti con cui il sodalizio si interfacciava», ricavando introiti superiori ai tre milioni di euro. Addirittura, il consorzio universitario Unimorfe, era stato tra gli sponsor del Festival di Sanremo del 2019. In quella occasione, insieme agli artisti, sul red carpet della città del Ponente ligure, Unimorfe era rappresentata dalla Presidente nazionale, Maria Saveria Modaffari, e dalla vicepresidente Lucia Catalano,…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-04-08 15:35:28