‘Ndrangheta: favori a ditta dei clan, 13 indagati a Reggio Calabria – I NOMI
(ANSA) – Le societa’ Avr e Ase con
sede a Roma, sono state sottoposte ad amministrazione
giudiziaria, e la Hidro Geologic Line a controllo giudiziario
nell’inchiesta della Dda di Reggio Calabria. I provvedimenti
sono stati eseguiti dai carabinieri. La societa’ avrebbe avuto
rapporti con imprenditori intranei o comunque collegati con
cosche di ‘ndrangheta e con amministratori pubblici in un
contesto di relazioni di scambio. Avr e’ capofila di un polo
imprenditoriale con 34 tra sedi, impianti e distaccamenti, un
volume di affari di 200 milioni e 2.500 dipendenti.
Ai 13 indagati, i carabinieri del
Comando provinciale di Reggio Calabria coadiuvati dal Reparto
operativo Carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma, hanno
notificato un avviso di conclusione indagini emesso dalla Dda
reggina.
Tra gli indagati figurano anche due dipendenti dell’Avr,
accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Si tratta
di Francesco Antonio Purrone e Giglio Genoese.
Tra gli amministratori pubblici, oltre a Catalfamo –
all’epoca dei fatti dirigente del settore viabilita’ del Comune
di Reggio Calabria – e Neri, sono indagati l’ex consigliere
regionale Giovanni Nucera, l’assessore comunale di Reggio
Calabria Giovanni Muraca, i consiglieri comunali di Reggio
Filippo Quartuccio, Rocco Albanese, Antonino Castorina, Fabio
Scionti, ex sindaco di Taurianova, comune sciolto nel dicembre
scorso dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri
comunali. Sono variamente indagati, in concorso con
l’Amministratore delegato di Avr Claudio Nardecchia e due
responsabili della stessa slocieta’, Enzo Romeo e Veronica
Caterina Gatto, di avere esercitato indebite pressioni per
ottenere l’assunzione di personale segnalato, ovvero per avere
posto in essere atti di corruzione allo scopo di agevolare la
societa’ nei rapporti con la Pubblica amministrazione al fine di
ricevere indebite utilita’. (ANSA)