Consiglio dei Ministri a Reggio, protestano i catanzaresi
Si terrà domani alle 13, presso la
prefettura, il consiglio dei ministri con il seguente DECRETO-LEGGE:
Misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e
altre misure urgenti in materia sanitaria (PRESIDENZA – SALUTE);
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento concernente
modalità e criteri di valutazione delle prove degli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo
grado nella regione Valle d’Aosta – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA –
ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA);
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento per l’attuazione
della legge 29 dicembre 2017, n. 226, recante istituzione dell’anno
ovidiano e celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte
di Ovidio (PRESIDENZA)
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Rimodulazione
dell’organico della carriera diplomatica ai sensi dell’articolo 1,
comma 335, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (PRESIDENZA – AFFARI
ESTERI);
Protestano le associazioni cittadine di
Catanzaro in vista del Consiglio dei ministri che si terra’ domani a
Reggio Calabria. Catanzaro Nel Cuore, Cara Catanzaro, Petrusinu Ogni
Minestra, Catanzaro in Movimento, Fare per Lido, Catanzaro e’ la mia
Citta’, Mirabilia, Unite ad Arte, invitano il Sindaco Abramo e la
deputazione nazionale catanzarese “a non presenziare a quello che
senza ombra di dubbio e’ l’ennesimo sgarbo istituzionale alla citta’
di Catanzaro in quanto Capoluogo della Regione Calabria. Pertanto –
si legge in un documento – invitiamo gli onorevoli: Wanda Ferro,
Antonio Viscomi, Paolo Parentela, Laura Granato, Gelsomina Vono a non
recarsi nella citta’ dello Stretto.Aver organizzato il Consiglio dei
Ministri non nella sede deputata che e’ il capoluogo, bensi’ nella
citta’ di Reggio, dimostra per l’ennesima volta quanto il senso delle
regole sia poco considerato proprio da chi dovrebbe rappresentare ai
massimi livelli la prassi istituzionale”.
Nel documento si osserva che “il
premier Conte arrivera’ alle ore 13 con i suoi ministri in riva
allo Stretto per discutere e approvare il “decreto Calabria”,
dunque un affare che riguarda l’intera regione e non una
singola citta’. Ricordiamo che sempre Conte era gia’ stato a
Reggio lo scorso 23 novembre 2018 ed in quell’occasione disse
che “c’e’ da testimoniare l’attenzione dell’autorita’ di
governo per quanto riguarda il rispetto della legalita’”. Noi
aggiungiamo – continua il documento – che il rispetto della
legalita’ deve intendersi in senso lato e deve partire da quei
gesti, che non sono solo simbolici, che riconoscano ad ognuno
il suo, a ciascuno i propri ruoli, nel rispetto delle
specifiche funzioni. Comprese quelle di un capoluogo di
regione. Ma se oggi e’ il Governo Lega-Cinquestelle a mostrare
poco tatto istituzionale nei confronti di Catanzaro, ieri lo ha
fatto Matteo Renzi: dal 2014 al 2016 l’allora premier e’ venuto
in Calabria quattro volte (15 agosto 2014; 29/11/2014;
30/04/2016; 2/12/2016) e tutte e quattro le volte gli incontri
si sono tenuti a Reggio. Persino quando si e’ dovuto firmare il
“patto per la Calabria”. Tornando ancora piu’ indietro nel
tempo – rilevano le associazioni – , ricordiamo un altro
Consiglio dei Ministri tenutosi in Calabria: era il 28 gennaio
del 2010 e all’epoca il premier era Silvio Berlusconi. La sede
dell’incontro, ancora una volta, non il capoluogo di regione
bensi’ la citta’ dello Stretto”.
Le associazioni, infine, invitano il Sindaco Abramo “a
togliere la bandiera italiana da palazzo De Nobili, un gesto
forte e significativo che, siamo certi, rappresenta il senso di
rabbia e delusione del popolo catanzarese nei confronti del
Governo italiano per l’ennesimo sgarbo istituzionale nei
confronti della citta’ Capoluogo della regione Calabria”. (AGI)