Attivato impianto, finalmente l’acqua della diga del Menta a Reggio Calabria
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 28 OTT – “Reggio Calabria ha oggi,
finalmente l’acqua che meritava. E’ una giornata storica”. A
dirlo il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che
stamani, a Reggio Calabria, insieme al sindaco Giuseppe
Falcomata’, ha attivato l’impianto di potabilizzazione dell’acqua
del Menta. Un impianto che consentira’ di fornire acqua di buona
qualita’ all’intera comunita’ reggina.
“E’ stato un lavoro silenzioso, ma come tutte le azioni fatte
senza proclami, si e’ arrivati ad un grande risultato” ha detto
Oliverio che poi ha chiesto scusa per i 40 anni di inadempienze
“che hanno fatto soffrire i reggini. Lo faccio – ha aggiunto –
perche’ abbiamo il dovere di far si’ che le istituzioni affrontino
i problemi reali delle comunita’. Ci sono stati ritardi, incuria,
pigrizia, ed inefficienza, dietro le quali spesso si nascondono
le distorsioni. Quest’opera e’ il risultato di una costante e
strettissima collaborazione con il sindaco Falcomata’ e con il
commissario della Sorical Luigi Incarnato. Volevamo rendere
normale una situazione che e’ stata anormale del decenni. Un
rivoluzione della normalita’ che ho cercato di attuare fin dal
mio insediamento, trovandomi davanti ad un cantiere abbandonato,
da 6-7 anni, e con impianti tecnologicamente avanzati lasciati
nell’abbandono di questa struttura”.
L’opera e’ stata realizzata grazie ad uno stanziamento di 25
mln, con 65 km di condotte, 10 tronchi funzionali, 50 nodi di
interconnessione e 35 serbatoi. “Sara’ monitorata 24 ore su 24”
ha spiegato Incarnato. Dopo la benedizione al grande impianto di
Armo, sulle colline di Reggio, da parte dell’Arcivescovo
Metropolita Mons. Giuseppe Fiorini Morosini Oliverio e Falcomata’
hanno incontrato i familiari di un operaio di 32 anni, Aldo
Ferraro, morto durante i lavori al sistema del Menta.
“Vivo questa giornata con sentimenti contrastanti. E’ la fine
di un incubo per i reggini – ha dichiarato Falcomata’ -. Le
famiglie reggine non dovranno piu’ organizzare la loro vita ub
base a quando c’e’ l’acqua, ma in funzione delle proprie
necessita’. E’ una piccola grande rivoluzione che ci permettera’,
gradualmente, di dismettere l’impianto di dissalazione che
serviva al trattamento dell’acqua tirata dalle decine di pompe
di sollevamento della citta’, con un risparmio annuo di 2 mln di
ero, non contando le spese di manutenzione ed alimentazione
delle pompe”. Altro aspetto evidenziato dal Sindaco di Reggio le
minori sollecitazioni alle condotte dovute alla costante
presenza di acqua. “L’aria che restava nelle condotte durante le
chiusure notturne provocava continui guasti nella rete. E questo
non succedera’ piu’. E’ un piccolo grande tassello di storia di
questa citta’ – ha concluso Falcomata’ – Vissuta non da
spettatori, ma da protagonisti”.
“Da oggi Reggio Calabria, sul fronte dell’approvvigionamento
idrico, e’ una citta’ finalmente normale” e’ stato il commento del
presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. “Credo – ha
aggiunto – che sia questo l’aspetto saliente della giornata di
oggi”.