‘Ndrangheta:Prefetto Reggio C., catturate 183 ‘vacche sacre’
Dall’1 gennaio al 9 agosto pianificati 37 servizi interforze
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 14 AGO – Sono 183 i bovini
catturati e posti sotto tutela o abbattuti. I numeri
dell’attivita’ portata avanti nel contrasto del fenomeno delle
‘vacche sacre’, animali di proprieta’ di cosche della ‘ndrangheta
lasciati circolare liberamente anche per strada e nei centri
abitati, sono stati illustrati in Prefettura a Reggio Calabria.
“Un fenomeno in diretta interconnessione diretta con il
controllo del territorio da parte della ‘ndrangheta” ha detto il
Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari incontrando i
giornalisti assieme ai vertici provinciali di Polizia,
Carabinieri, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali, Asp,
ispettorato del lavoro, Parco Nazionale d’Aspromonte ed Enti
locali. Presenti tanti sindaci dei Comuni i cui territori erano
invasi dai cosiddetti bovini vaganti come Cittanova, Taurianova,
Terranova Sappo Minulio, Molochio, Samo.
“Animali – ha aggiunto di Bari – che hanno causato anche
problemi di sicurezza, per i tanti incidenti stradali di cui
sono stati causa, danni alle colture, ma anche di carattere
sanitario, perche’ privi di qualsiasi tipo di profilassi
sanitaria, e di tutela del patrimonio pubblico. Sono numeri
immensi quelli emersi dal tavolo tecnico predisposto dal
questore Raffaele Grassi, numeri che cresceranno ancora. Ma
siamo ad un buon punto. Devo ringraziare gli enti locali del
territorio che rappresentano l’architrave di questo percorso,
protagonisti di una sinergia che ha permesso di abbattere questo
fenomeno”.
Dal 1 gennaio al 9 agosto 2018, la Prefettura ha pianificato
37 servizi interforze che hanno permesso di catturare e
sottoporre a controllo sanitario i bovini, per i quali i sindaci
competenti hanno dovuto emettere ordinanza di abbattimento.
“Catture – ha spiegato il prefetto – avvenute con determinate
selezioni, iniziando da tori allo scopo di interrompere i cicli
riproduttivi. I risultati ci dicono che la situazione e’
notevolmente migliorata. Cosi’ come e’ cresciuta la fiducia nello
Stato, per una soluzione che solo qualche anno fa non era stata
nemmeno immaginata”.
“Dietro questi dati – ha
concluso Di Bari – si cela un lavoro notevole da parte delle
forze di Polizia, dei Sindaci, dei responsabili sanitari del
territorio”.
Parlando a nome dei sindaci presenti, Francesco Cosentino,
primo cittadino di Cittanova ha espresso “immensa gratitudine”
per quello che e’ stato fatto. “La squadra Stato – ha detto – si
e’ mossa in modo eccezionale, anche per la risposta che c’e’ stata
tra la gente; un importante segnale di presenza e di azione nel
contrasto al fenomeno, anche se non completamente debellato”.
A nome di tutti i sindaci Cosentino ha quindi consegnato al
Prefetto una targa per ringraziarlo dell’opera messa in atto a
tutela dei cittadini.(ANSA).